Art. 2476 c.c.
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Ambito dell’azione di responsabilità ex art. 146 l.f., liquidazione del danno derivante da illegittima prosecuzione dell’attività sociale e amministratore di fatto.
Non è affetta da nullità (per indeterminatezza del petitum) la domanda di citazione in giudizio degli amministratori di s.r.l. per responsabilità avanzata ai sensi dell’art. 146 l.f. qualora il curatore non abbia precisato se la responsabilità sia verso la società o verso i creditori sociali. L’azione ex art. 146 l.f. proposta dal curatore, infatti, cumula in sé quella sociale e quella proposta dai creditori [ LEGGI TUTTO ]
Azione di responsabilità nei confronti degli amministratori e dei sindaci a causa della distrazione e della sottrazione di risorse finanziarie in danno della società
La società danneggiata può partecipare al procedimento promosso dai soci nei confronti degli amministratori anche in assenza di una delibera assembleare autorizzativa.
L’azione di responsabilità nei confronti di una pluralità di amministratori e sindaci dà luogo a cause tra loro scindibili.
Il danno “da dissesto” non può essere oggetto di una richiesta da parte del socio, ma solo da parte dei creditori della società e del curatore fallimentare.
I membri del collegio sindacale possono essere ritenuti responsabili anche del danno subito dopo la cessazione dalla carica se la loro colpa ha consentito la continuazione di una condotta che avrebbero dovuto interrompere.
Gruppo societario di fatto, affitto di ramo d’azienda e azione di responsabilità verso gli amministratori
Resta in capo al fallimento attore in un giudizio di responsabilità l’onere di provare l’eccessiva onerosità del canone di affitto [ LEGGI TUTTO ]
Questioni in tema di revoca cautelare dell’amministratore di srl
La misura cautelare della revoca degli amministratori di s.r.l. a fronte di gravi irregolarità di gestione può essere concessa anche all’esito di un procedimento cautelare ante causam e senza la necessità della preventiva instaurazione di un giudizio di merito volto ad accertare la responsabilità dell’amministratore. [ LEGGI TUTTO ]
Decisione della controversia sulla base del principio della ragione più liquida
Il principio della “ragione più liquida” consente di sostituire il profilo di evidenza a quello dell’ordine delle questioni da trattare, di cui all’art. 276 cod. proc. civ., in una prospettiva aderente alle esigenze di economia processuale e di celerità del giudizio, costituzionalizzata dall’art. 111 Cost., con la conseguenza che la causa può essere decisa sulla base della questione ritenuta di più agevole soluzione – anche se logicamente subordinata – senza che sia necessario esaminare previamente le altre. In applicazione del principio processuale della “ragione più liquida” – desumibile dagli artt. 24 e 111 Cost. – deve ritenersi consentito al giudice esaminare un motivo di merito, suscettibile di assicurare la definizione del giudizio, anche in presenza di una questione pregiudiziale (nel caso di specie, il Tribunale ha rigettato le domande attoree sulla base dell’assorbente eccezione di novità della domanda opposta dai convenuti).
Accesso agli atti e revoca cautelare dell’amministratore di s.r.l.
Responsabilità dell’amministratore di s.r.l. e condotta del creditore
Ove risulti addebitata all’amministratore ex art. 2476, commi 6 e 7, c.c., una condotta atta in realtà ad incidere negativamente sulla stessa società amministrata e come tale da reputarsi suscettibile [ LEGGI TUTTO ]
Interesse concreto e attuale all’impugnazione di delibere assembleari e risarcimento del danno
L’attore che chieda la nullità di delibere assembleari delle quali assuma l’invalidità, ma che non allega la sussistenza di un interesse “concreto e attuale” all’invalidità medesima, mostra di non avere in realtà alcun interesse alla rimozione delle delibere impugnate ma piuttosto [ LEGGI TUTTO ]
Presupposti della responsabilità dell’amministratore ed effetti del sequestro conservativo penale
L’esistenza di un danno risarcibile, unitamente all’inadempimento dell’amministratore ad uno o più degli obblighi imposti dalla legge o dall’atto costitutivo ed al nesso causale tra condotta e conseguenze pregiudizievoli, è un requisito necessario perché si possa ritenere sussistente la responsabilità dell’amministratore nell’azione sociale. [ LEGGI TUTTO ]
Amministratore o liquidatore di fatto e onere della prova
L’individuazione della figura del c.d. amministratore o liquidatore di fatto presuppone che le funzioni gestorie o liquidatorie svolte abbiano carattere sistematico e non si esauriscano, quindi, nel compimento di alcuni atti di natura eterogenea ed occasionale, di valenza e portata non inequivoca. [ LEGGI TUTTO ]