Ai sensi del dlgs 6/03 risulta inequivoca la caratterizzazione della procedura di sospensione ex art. 2378 c.c. quale tipico procedimento cautelare in corso di causa soggetto alle forme di cui agli artt 669-bis ss. c.p.c., ovvia la piena coincidenza tra parti (altro…)
Nelle ipotesi di deliberazione assembleare di srl la "assoluta mancanza di informazione" va riferita, in via sistematica, al procedimento di convocazione in senso proprio e si risolve nel medesimo vizio di nullità previsto per le spa, (altro…)
Nel caso di srl non soggetta a revisione contabile, non può trovare applicazione l’articolo 2434 bis, comma secondo, c.c. in tema di quorum per l’impugnazione di delibere di approvazione del bilancio, dovendosi ritenere legittimato all’impugnazione anche il socio di minoranza che detenga una partecipazione al capitale inferiore al 5%.
E' illegittima per violazione del principio di parità di trattamento, che trae fondamento dagli artt. 2 e 3 Cost. e dall'art. 2348 c.c., la clausola statutaria di una s.p.a. che preveda una diversa disciplina per i soci originari e (altro…)
Non può costituire vizio di chiarezza del bilancio l'appostazione di rilevanti costi derivanti da un rapporto contrattuale tra controllante e controllata laddove risulti in bilancio chiara illustrazione della natura di detti costi, delle prestazioni (altro…)
Qualora lo statuto di una s.p.a. preveda un meccanismo di voto di lista per l'elezione dei membri del consiglio di amministrazione, deve ritenersi illegittimo per contrarietà a buona fede il comportamento del socio di maggioranza che omette (altro…)
La dichiarazione di fallimento della società convenuta e l’intervenuto delisting della medesima sono cause, alternative e sufficienti, della sopravvenuta carenza d’interesse, in capo a Consob, ad impugnare la delibera di approvazione del bilancio della società suddetta e determinano, di conseguenza, la cessazione della materia del contendere. La prima (altro…)
Deve ritenersi ammissibile l'istanza di sospensione di qualsiasi deliberazione assembleare produttiva di effetti giuridici, siano essi di carattere temporaneo o permanente, diretti e presupposti, e quindi anche di quelle di approvazione del bilancio di esercizio o di riduzione/ricostituzione del capitale sociale. (altro…)
La rinuncia all'azione (nella specie la rinuncia all'impugnativa di bilancio per essere la domanda stata già rigettata con altra sentenza del Tribunale con riferimento a precedente bilancio) determina la cessazione della materia del contendere ed equivale a una pronuncia di rigetto nel merito della domanda: ciò comporta che le spese del processo devono essere poste a carico del rinunciante.
L'esercizio del diritto di recesso e la conseguente perdita della qualità di socio, da parte di colui che ha precedentemente impugnato una delibera assembleare non comporta la cessazione della materia del contendere (che si avrebbe solo con l'avverarsi delle richieste dell'una o dell'altra parte), ma la sopravvenuta carenza di interesse e dunque una carenza di legittimazione. (altro…)
Non costituisce vizio del procedimento assembleare la mancata partecipazione all'assemblea dei membri del consiglio di amministrazione. (altro…)