Illegittimo l’album “best-of” di un cantante da parte della licenziataria senza separato consenso
Nell’ambito dell’interpretazione di un contratto di licenza di utilizzazione di registrazioni fonografiche, avente ad oggetto diverse registrazioni di un artista musicale, è da escludere che il licenziatario possa riutilizzare, senza separato consenso del titolare, alcune registrazioni in una compilazione “Best Of”. Questa infatti è una raccolta autonoma per struttura e grafica rispetto ai singoli Album, al quale è riconducibile sia un’utilità nuova e diversa sia, soprattutto, una scelta dell’Autore nella selezione delle composizioni, nella loro sequenza nonché nel filo “narrativo” che l’Artista intende seguire.
Tale condotta comporta la violazione sia dei diritti patrimoniali sia dei diritti morali dell’Autore, in quanto l’indebita estrazione dei “singoli” dai diversi Album ed il loro nuovo abbinamento in una autonoma raccolta concreta una manipolazione dell’Opera, essendosi sostituita la licenziataria nella scelta dell’Autore delle composizioni più rappresentative del suo percorso artistico e nella scelta della loro sequenza.
Nei casi di particolare gravità, la misura del ritiro dal commercio può essere concessa anche per le opere risultino eseguite dal contributi di più persone.
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Valentina Borgese
Editor – Sezione di Diritto Industriale. Dopo aver conseguito la laurea presso l'Università di Palermo (oggetto della tesi: Le reti d'impresa; relatore Prof. Rosalba Alessi), ha svolto il Tirocinio presso la...(continua)