Duplicazione di giudizi cautelari e abuso del processo
La condotta di una parte che proponga la medesima domanda cautelare ad autorità giudiziarie diverse, insistendo, sulla base dei medesimi fatti lesivi, per l’accoglimento della domanda, persino dopo l’emissione da parte del giudice, preventivamente adito, di un provvedimento di merito che rigetti l’istanza, con il palese scopo di ottenere avanti al secondo giudice, una sostanziale riforma del detto provvedimento – avverso il quale, peraltro, sia stato anche proposto reclamo, con evidente tecnica di forum shopping – essendo volta a duplicare i processi, con la finalità di aumentare le probabilità di ottenere un provvedimento a sé favorevole, integra un abusivo esercizio dello strumento processuale ex art. 96 c.p.c..
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Maria Luigia Franceschelli
AssociateDottorato di Ricerca in Proprietà Industriale, Università degli Studi di Milano Avvocato presso Hogan Lovells Studio Legale, IP team(continua)