Carenza di interesse alla revoca cautelare dell’ amministratore unico di srl fallita nelle more del medesimo giudizio
La dichiarazione di fallimento, con il conseguente spossessamento dell’intero patrimonio della società fallita e la privazione di ogni potere dispositivo in capo all’amministratore unico formalmente in carica, fa venire definitivamente meno ogni interesse del socio ricorrente ad ottenere la revoca cautelare del suddetto amministratore, rimettendo nelle esclusive mani del curatore fallimentare – ai sensi dell’art. 146 l.f. e dell’art. 2394 bis c.c. – ogni futura disamina e decisione sui profili di responsabilità sollevati dal ricorrente nell’interesse della società (e, indirettamente, di se stesso).
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Daniela Russo
Avvocato del Foro di MilanoLaurea in giurisprudenza a pieni voti presso l'Università degli Studi di Parma e abilitazione all'esercizio della professione forense presso la Corte d'Appello di Milano. Tirocinio formativo presso la Sezione...(continua)