Improcedibilità della domanda di revoca del liquidatore per sopravvenuta carenza di interesse ad agire
Deve essere dichiarata l’improcedibilità della domanda di revoca del liquidatore di s.n.c. per giusta causa per sopravvenuta carenza di interesse ad agire qualora il liquidatore nelle more del giudizio abbia portato a termine il procedimento liquidatorio, avendo “liquidato” l’attivo patrimoniale, onorato i debiti sociali, ripartito tra gli eredi del socio unico defunto il residuo della liquidazione e predisposto e depositato il bilancio finale di liquidazione.
L’interesse ad agire, infatti, quale condizione dell’azione, deve essere concreto – ovvero effettivo ed apprezzabile in termini oggettivi, sia pur in relazione alla specifica posizione dell’attore – nonché attuale, ovvero esistente quantomeno al momento della decisione.
Per visualizzare la sentenza devi effettuare login
Giulia Giordano
Laurea con lode presso l'Università di Bologna; LL.M. International business and commercial law presso King's College London; Diploma di Specializzazione per le Professioni Legali presso Università di Bologna; Junior...(continua)