Cause connesse di impugnazione della delibera del cda di esclusione del socio lavoratore di cooperativa e di impugnazione del licenziamento: attribuzione funzionale al giudice del lavoro
Qualora il socio lavoratore di cooperativa promuova due giudizi, l’uno per impugnazione della deliberazione con cui il consiglio di amministrazione della società ne ha deliberato l’esclusione da socio e l’altro per impugnazione del licenziamento intimatogli dalla medesima società in forza di detta esclusione, tali giudizi, tra loro connessi ex art. 34 c.p.c., debbono essere unitariamente attribuiti al giudice del lavoro e trattati secondo il rito di cui agli artt. 409 ss. c.p.c. ai sensi dell’art. 40 comma 3 c.p.c. Infatti, la deroga ad opera dell’art. 5 comma 1 seconda parte l. n. 142/2001, secondo cui “le controversie tra socio e cooperativa relative alla prestazione mutualistica sono di competenza del tribunale ordinario” deve essere interpretata nel rigido rispetto della lettera e della ratio ad essa sottesa, con impossibilità di estensione, quindi, alle controversie riguardanti i diritti sostanziali e previdenziali dei lavoratori e in particolare alla materia del licenziamento del socio lavoratore determinato da recesso o esclusione.