Clausola compromissoria inserita in un contratto di compravendita di quote di s.r.l.
L’efficacia della clausola compromissoria inserita in un contratto non viene travolta dall’invocata nullità-invalidità dell’intero contratto, atteso che, in base al principio di autonomia (sancito dall’art. 808, co. 2, c.p.c.) la validità di tale clausola deve essere valutata in modo autonomo rispetto al contratto al quale si riferisce.
L’art. 34 del decreto legislativo n. 5 del 2003 (che prevede che la clausola compromissoria deve conferire a pena di nullità, il potere di nomina di tutti gli arbitri ad un soggetto estraneo alla società) si applica esclusivamente alle convenzioni di arbitrato contenute nello statuto o nell’atto costitutivo di una società, mentre non trova applicazione nel caso in cui la medesima sia prevista in un contratto di cessione delle partecipazioni sociali. Tale contratto, infatti, non è assimilabile allo statuto o all’atto costitutivo di una società, essendo un mero contratto di scambio.
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Chiara Presciani
Laurea in giurisprudenza con 110 e lode presso l'Università degli studi di Bergamo Dottorato di ricerca in Diritto Commerciale (XXIX ciclo) presso l'Università degli studi di Brescia. Avvocato iscritto all'Ordine di...(continua)