Responsabilità per mala gestio dell’amministratore unico deceduto
La totale discrasia tra le risultanze dei bilanci formalmente approvati e la situazione patrimoniale allegata alla domanda di fallimento in proprio, non accompagnata da documenti che giustifichino gli ammanchi, si sostanzia in una irregolarità nella gestione e comporta la responsabilità dell’amministratore unico deceduto. La conseguente obbligazione di risarcimento del danno, in caso di assenza di eredi, è in capo all’eredità giacente.
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Chiara Presciani
Laurea in giurisprudenza con 110 e lode presso l'Università degli studi di Bergamo Dottorato di ricerca in Diritto Commerciale (XXIX ciclo) presso l'Università degli studi di Brescia. Avvocato iscritto all'Ordine di...(continua)