Sui limiti alla libera circolazione delle azioni in caso di fusione per incorporazione del socio
In forza del principio di libera trasmissibilità delle partecipazioni, l’eventuale deroga alla libera circolazione dettata dallo statuto per le cessioni inter vivos non è estendibile analogicamente anche all’ipotesi in cui il trasferimento derivi dalla trasmissione delle partecipazioni per fusione, a seguito del passaggio delle medesime dal socio incorporato al terzo incorporante.
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Michele Greggio
Dottorando di ricerca in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Padova. Avvocato, si occupa prevalentemente di diritto commerciale e bancario.(continua)