Registrazione al c.d. catalogo comune delle varietà vegetali ammesse e privativa per varietà vegetale ai sensi degli artt. 100 ss c.p.i.
Non è possibile equiparare l’iscrizione al c.d. catalogo comune (di cui alla Direttiva 2002/53/CE) alla vera e propria concessione della privativa per varietà vegetale (di cui agli artt. 100 ss c.p.c.). La finalità perseguita attraverso la registrazione sul catalogo comune è sostanzialmente di tutela della salute pubblica, con un’evidente eterogeneità di funzione rispetto alla disciplina delle registrazioni delle privative, comprese quelle relative alle nuove varietà vegetali.
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Carmine Di Benedetto
Dottorando di ricerca in Diritto privato, diritto romano e cultura giuridica europea presso l'Università di Pavia. Laurea in Giurisprudenza (110/110 con lode) presso Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano, 2013....(continua)