Abuso del diritto di voto della maggioranza e invalidità della delibera di accantonamento degli utili
Sussiste un abuso del diritto di voto della maggioranza che sulla base di un interesse extra-sociale abbia portato a nuovo l’utile netto di esercizio. Infatti, si configura una condotta abusiva qualora la decisione non trovi giustificazione nell’interesse della società ed è il risultato di una intenzionale attività dei soci a provocare una lesione dei diritti spettanti ai soci di minoranza uti singuli.
In merito alla ripartizione degli utili va osservato che dalla natura del contratto di società discende l’aspettativa legittima di ciascuno socio ad un riparto degli utili come compenso adeguato all’investimento.
Per visualizzare la sentenza devi effettuare login
Alessandro Fognani
Praticante Avvocato | Diritto d'ImpresaLaureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi in materia di diritto degli Intermediari Finanziari (titolo “La valutazione di adeguatezza nell’attività di consulenza...(continua)