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Art. 124 c.p.i.
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12 Gennaio 2016

Imitazione servile e principio di estraneità del marchio al prodotto

Al fine di accertare l’esistenza dell’imitazione servile e del pericolo di confusione, la comparazione tra i prodotti concorrenti deve essere compiuta non attraverso un esame analitico dei singoli elementi caratterizzanti ma [ LEGGI TUTTO ]

17 Febbraio 2015

Il rimedio sanzionatorio dell’astreinte

Le astreintes costituiscono forme di coercizione indiretta all’adempimento, in quanto strumenti di coartazione della volontà del debitore che si concretano [ LEGGI TUTTO ]

2 Febbraio 2015

Opere di design e tutela di diritto d’autore

La cessazione della condotta illecita successivamente alla notificazione del ricorso cautelare non fa venire meno il periculum in mora e dunque l’interesse alla pronuncia di inibitoria, tenuto conto che non può escludersi che la violazione riprenda in un secondo momento. Parimenti ed a maggior ragione non sufficiente appare un generico impegno a desistere dal comportamento sanzionato. [ LEGGI TUTTO ]

12 Dicembre 2014

Conversione del brevetto in modello di utilità e effetti di tale trasformazione sulla domanda di accertamento della contraffazione

L’art. 58, comma 4, c.p.i. attribuisce alla trasformazione un effetto retroattivo, nel senso che la domanda di brevetto nazionale si considera come depositata in Italia nella stessa data di deposito della domanda di brevetto europeo.

[Nel caso di specie ricorre una situazione del tutto peculiare, in quanto è stata conservata la validità come modello di utilità nazionale del brevetto che, a sua volta, si basava sugli insegnamenti di un precedente modello di utilità italiano. La fattispecie sembra porsi ai confini della ipotesi della doppia brevettazione, anche se il raffronto tra i due titoli italiani in esame non consente di concludere in modo certo ed automatico per l’identità del trovato.]

14 Novembre 2014

Contraffazione di modello ornamentale: determinazione del lucro cessante

In mancanza di elementi concreti, non è possibile  di per sé assumersi come reale una meccanica ed automatica imputazione delle vendite del prodotto contraffattorio a riscontro delle mancate vendite del prodotto originale.

24 Giugno 2014

Litispendenza tra diversi gradi di giudizio e sospensione ex art. 295 c.p.c. – Sulla natura procedurale delle contestazioni sull’esecuzione delle penalità di mora di cui all’art. 124 c.p.i.

L’istituto della litispendenza, quale espressione del principio “ne bis in idem“, opera anche nel caso in cui le cause aventi ad oggetto la medesima domanda si trovino in gradi diversi e, dunque, anche in tal caso, il giudice successivamente adito è tenuto a dichiarare la litispendenza e a disporre la cancellazione della causa dal ruolo. L’art. 39 c.p.c. infatti, sembra supporre [ LEGGI TUTTO ]