Art. 124 c.p.i.
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Contraffazione di brevetto, vendita di prodotti contraffatti e concorrenza sleale
La vendita di un prodotto contraffatto non solo giustifica la legittimazione passiva in giudizio del venditore, ma integra, almeno in via presuntiva, [ LEGGI TUTTO ]
Imitazione servile e principio di estraneità del marchio al prodotto
Al fine di accertare l’esistenza dell’imitazione servile e del pericolo di confusione, la comparazione tra i prodotti concorrenti deve essere compiuta non attraverso un esame analitico dei singoli elementi caratterizzanti ma [ LEGGI TUTTO ]
Nullità e contraffazione di brevetto: predivulgazione in regime di segretezza e su internet
Integra un episodio di predivulgazione rilevante ai fini dell’art. 46 c.p.i. solamente quella divulgazione generalizzata ed aperta a qualsiasi interessato o al vasto pubblico; non costituisce per contro divulgazione la presentazione di [ LEGGI TUTTO ]
Il rimedio sanzionatorio dell’astreinte
Le astreintes costituiscono forme di coercizione indiretta all’adempimento, in quanto strumenti di coartazione della volontà del debitore che si concretano [ LEGGI TUTTO ]
Onere della prova in materia di contraffazione e alternatività dei rimedi del risarcimento del danno e della retroversione degli utili
In materia di contraffazione, l’onere incombente sul titolare o sul licenziatario esclusivo del marchio deve ritenersi assolto ove si documenti la commercializzazione da parte del convenuto [ LEGGI TUTTO ]
Opere di design e tutela di diritto d’autore
La cessazione della condotta illecita successivamente alla notificazione del ricorso cautelare non fa venire meno il periculum in mora e dunque l’interesse alla pronuncia di inibitoria, tenuto conto che non può escludersi che la violazione riprenda in un secondo momento. Parimenti ed a maggior ragione non sufficiente appare un generico impegno a desistere dal comportamento sanzionato. [ LEGGI TUTTO ]
Contraffazione brevettuale e atti di concorrenza sleale da parte di colui che ha ceduto il brevetto
Conversione del brevetto in modello di utilità e effetti di tale trasformazione sulla domanda di accertamento della contraffazione
L’art. 58, comma 4, c.p.i. attribuisce alla trasformazione un effetto retroattivo, nel senso che la domanda di brevetto nazionale si considera come depositata in Italia nella stessa data di deposito della domanda di brevetto europeo.
[Nel caso di specie ricorre una situazione del tutto peculiare, in quanto è stata conservata la validità come modello di utilità nazionale del brevetto che, a sua volta, si basava sugli insegnamenti di un precedente modello di utilità italiano. La fattispecie sembra porsi ai confini della ipotesi della doppia brevettazione, anche se il raffronto tra i due titoli italiani in esame non consente di concludere in modo certo ed automatico per l’identità del trovato.]
Contraffazione di modello ornamentale: determinazione del lucro cessante
In mancanza di elementi concreti, non è possibile di per sé assumersi come reale una meccanica ed automatica imputazione delle vendite del prodotto contraffattorio a riscontro delle mancate vendite del prodotto originale.
Litispendenza tra diversi gradi di giudizio e sospensione ex art. 295 c.p.c. – Sulla natura procedurale delle contestazioni sull’esecuzione delle penalità di mora di cui all’art. 124 c.p.i.
L’istituto della litispendenza, quale espressione del principio “ne bis in idem“, opera anche nel caso in cui le cause aventi ad oggetto la medesima domanda si trovino in gradi diversi e, dunque, anche in tal caso, il giudice successivamente adito è tenuto a dichiarare la litispendenza e a disporre la cancellazione della causa dal ruolo. L’art. 39 c.p.c. infatti, sembra supporre [ LEGGI TUTTO ]