Art. 1226 c.c.
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Concorrenza sleale per storno di clientela da parte dell’ex socio di s.a.s.
Al socio già receduto da una società di persone non è vietato – salva diversa previsione statutaria – l’esercizio di nuova attività in concorrenza con essa. [ LEGGI TUTTO ]
Azione sociale di responsabilità per specifiche condotte di mala gestio e in conflitto di interessi: questioni preliminari e di merito.
Non si configura la nullità della comparsa di riassunzione per omesso inserimento dell’invito a comparire di cui all’art. 125, co.1 n.5, disp. att. c.p.c., nonché dell’indicazione delle domande specificamente rivolte dai convenuti nei confronti [ LEGGI TUTTO ]
Valutazione equitativa del danno e concorrenza sleale
Il soggetto che agisce per il risarcimento del danno da illecito non assolve in modo adeguato all’onere della prova posto a suo carico, limitandosi a dimostrare il solo carattere illecito della condotta altrui, ma è tenuto a provare l’esistenza del danno, il nesso di causalità, nonché (almeno) la colpa di chi ha agito, la quale si concreta nella prevedibilità che dal fatto sarebbero derivate le lamentate conseguenze dannose. Anche in ipotesi concorrenziali, ove si suole dire che il danno sarebbe “in re ipsa” e da valutare equitativamente ex art. 1226 c.c., la parte che invoca il risarcimento è comunque onerata di svolgere quelle deduzioni che possono conferire concretezza alla specifica pretesa di quantificazione, fornendo al giudice una base sulla quale esprimere la propria valutazione.
Abuso di dipendenza economica ed abuso di posizione dominante: non basta la posizione dominante perchè ci sia abuso
Se in astratto la condotta qualificabile quale “abuso discriminatorio”, “abuso di dipendenza economica” e “atto di concorrenza sleale”, ai sensi dell’art. 3 L.287/1990, dell’art. 102 TFUE e dell’art. 2598 c.c., puo’ essere individuata nel rifiuto di accordare ulteriori dilazioni di pagamento ad un soggetto debitore e concedere, invece, ad altro soggetto debitore in medesima posizione debitoria con l’unico creditore, concessioni di favore non concesse al primo, in concreto le relative circostanze vanno soggette al [ LEGGI TUTTO ]
Determinazione del danno risarcibile a fronte della mancata consegna delle scritture contabili da parte dell’amministratore unico e liquidatore di srl fallita
All’amministratore unico e socio di srl per l’intero arco della vita della società, a fronte della mancata consegna delle scritture contabili – senza giustificazione – si deve necessariamente addebitare una condotta di doloso occultamento [ LEGGI TUTTO ]
Dimissioni della maggioranza dei membri del CdA e comunicato stampa di cessato “pactum fiduciae” verso i consiglieri revocati in s.p.a. quotata
La veemenza e la gravità dei contrasti emersi all’interno del CdA fa apparire pienamente comprensibile e senz’altro “giustificata” la scelta delle dimissioni fatta dalla maggioranza dei membri del CdA, da intendersi come decisione [ LEGGI TUTTO ]
Competenza delle Sezioni Specializzate in materia di società Cooperative per le cause relative a rapporti societari, nonchè per le cause connesse con le prime
Ai sensi dell’art. 2 D.L. n. 1/2012 convertito nella legge n. 27/2012, le Sezioni Specializzate sono competenti con riferimento alle società cooperative per le cause ed i procedimenti relativi a rapporti societari, ivi compresi [ LEGGI TUTTO ]
Concorrenza sleale per storno di agenti e clientela: prova dell’illecito e del danno
Ai fini di dimostrare la sussistenza di un illecito di concorrenza sleale per storno di clientela, occorre fornire la prova, fra l’altro, dell’avvenuto storno dei singoli e specifici clienti; a tanto non sono sufficienti deposizioni testimoniali relative a generici, benché massicci, travasi di clienti. [ LEGGI TUTTO ]
Azione di responsabilità del curatore del Fallimento di S.r.l. nei confronti di amministratori e sindaci
Il curatore del Fallimento agisce nei confronti degli amministratori ai sensi dell’art. 146 L. Fall. in quanto legittimato tanto ad esercitare l’azione sociale di responsabilità per violazione dei doveri imposti dalla legge, quanto l’azione di responsabilità verso i creditori sociali [ LEGGI TUTTO ]
Invalidità dell’esclusione del socio di s.n.c. e delle delibere adottate contestualmente senza calcolarne la quota ai fini del raggiungimento della maggioranza
Quale che sia il vizio inficiante l’esclusione, lo stesso va fatto indefettibilmente valere dal socio escluso con il rimedio della opposizione, da proporre nel termine di decadenza di cui all’art. 2287 c.c. [ LEGGI TUTTO ]