Art. 1439 c.c.
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Risoluzione dell’atto di cessione di quote di S.r.l. per mancata iscrizione nell’OAM (Organismo Agenti e Mediatori)
E’ infondata la domanda di risoluzione dell’atto di cessione di quote di S.r.l. da parte dell’acquirente che lamenti l’inadempimento del venditore perché la società, alla data dell’atto di cessione, non risultava più iscritta all’Albo dei mediatori creditizi. La domanda attorea [ LEGGI TUTTO ]
Sequestro conservativo a seguito di annullamento o risoluzione di un contratto di compravendita
Va accolta la domanda cautelare di disporre il sequestro conservativo di beni mobili o immobili, titoli, crediti, azioni, quote e cambiali in scadenza fino alla concorrenza della somma indicata in ragione del possibile annullamento del contratto definitivo [ LEGGI TUTTO ]
Validità della garanzia del venditore della quota di una s.i.m.
Nella compravendita di una partecipazione azionaria di una società di intermediazione mobiliare (s.i.m.) sottoposta dalla Banca d’Italia al divieto di accedere a nuovi rapporti con la clientela, la garanzia prestata [ LEGGI TUTTO ]
Nella cessione di azienda il solo silenzio non integra responsabilità precontrattuale
Nella fase di trattative precedente la sottoscrizione di un contratto di compravendita di azienda si ha responsabilità per dolo omissivo ai sensi dell’art. 1439 c.c. solo qualora l’inerzia della parte si inserisca in un complesso comportamento, adeguatamente preordinato, con malizia o astuzia, a realizzare l’inganno perseguito (in violazione del disposto dell’art 1337 c.c.), determinando l’errore della controparte circa le potenzialità economiche dell’azienda stessa.
La competenza tabellare del giudice onorario nell’ambito delle Sezioni specializzate del Tribunale di Milano
La circostanza che le parti del contratto oggetto del giudizio siano due società non vale a modificare l’oggetto della domanda che riguarda l’efficacia di un contratto di compravendita aziendale e non una questione di natura societaria restando quindi ferma la competenza del giudice onorario assegnato alle Sezioni specializzate del Tribunale di Milano, ai sensi e per gli effetti dell’art. 61 della circolare sulla formazione delle tabelle per il triennio 2014/2016.
Condotta dolosa del socio accomandante illimitatamente responsabile
La condotta dolosa posta in essere dal socio accomandante che si è ingerito nell’amministrazione della società, con conseguente insorgenza della responsabilità illimitata ai sensi dell’art. 2320 c.c., può consiste nell’aver condotto trattative ingannevoli a danno di una società terza [ LEGGI TUTTO ]
Inscindibilità delle azioni di annullamento per dolo dei negozi di cessione di quote di S.r.l. e cessione di crediti vantati verso la medesima società
Il negozio di acquisto dei crediti verso una società a responsabilità va letto e interpretato in stretta connessione funzionale e causale con quello di cessione delle quote della società medesima, sì da far emergere un intento negoziale delle parti [ LEGGI TUTTO ]
Nullità, annullamento, risoluzione e rescissione di operazioni incrociate e collegate di acquisto di partecipazione sociale e di aumento di capitale
Compravendita di quote sociali, oggetto mediato e immediato del contratto e garanzie sulla consistenza patrimoniale della società
Il contratto di compravendita di azioni o quote di società di capitali ha come oggetto immediato la partecipazione sociale – intesa come insieme di diritti, poteri ed obblighi sia di natura patrimoniale sia di natura amministrativa inerente allo status di socio – e soltanto quale oggetto mediato la quota parte del patrimonio sociale che la partecipazione rappresenta; sicchè il valore economico della quota non attiene di per sé all’oggetto del contratto, ma alla sfera delle valutazioni motivazionali delle parti; il cessionario, quindi, ove le quote sociale cedute non abbiano le qualità promesse, per essere il patrimonio sociale, o i singoli beni da cui è composto, risultato diverso da quello rappresentato dal venditore al momento della stipulazione del contratto, non può far valere gli eventuali vizi o la mancanza delle qualità promesse, salva l’ipotesi incui le parti abbiano espressamente previsto garanzie in ordine alla consistenza patrimoniale della società, ovvero si verta in materia di dolo.