Art. 1458 c.c.
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Risoluzione per inadempimento di permuta di beni immobili con quote di s.r.l.
La norma di cui all’art. 1525 c.c., secondo la quale il mancato pagamento di una sola rata che non superi l’ottava parte del prezzo non dà luogo alla risoluzione del contratto di vendita con riserva di proprietà, è dettata con esclusivo riferimento a tale fattispecie contrattuale, e non è, pertanto, suscettibile di applicazione analogica con riguardo ad altre figure negoziali, quali una permuta di beni immobili con quote societarie, che preveda a carico di una delle parti l’obbligo di versare all’altra una somma rateizzata a titolo di conguaglio. [ LEGGI TUTTO ]
Risoluzione per inadempimento di contratto di transazione comportante l’obbligo di trasferire quote sociali
Nel caso di compravendita di azioni o di quote di società di capitali, l’oggetto immediato del contratto è rappresentato dalla quota di partecipazione nella società – intesa come insieme di diritti, poteri ed obblighi sia di natura patrimoniale, sia di natura amministrativa, nei quali si compendia lo status di socio – e non, invece, dai beni facenti parte del patrimonio sociale; tali beni, infatti, costituiscono mero oggetto mediato della cessione, per modo che, in via ordinaria, non rileva [ LEGGI TUTTO ]
Inadempimento di contratto preliminare di compravendita di quote (asseritamente simulato per occultare contratto d’associazione in partecipazione)
La circostanza che il promittente acquirente si sia attivato per chiedere l’esecuzione di un contratto preliminare di compravendita di quote di s.r.l. solo ad otto anni di distanza dalla stipulazione del preliminare non è sufficiente a dimostrare fra le parti – in assenza di ulteriori prove, e fermo che l’azione non sia volta a far valere l’illiceità del contratto dissimulato – la simulazione relativa del contratto preliminare medesimo. [ LEGGI TUTTO ]
Opposizione a decreto ingiuntivo e concessione in licenza dei diritti su opere musicali
Violazione dell’obbligo di buona fede nell’esecuzione di un contratto di coesistenza tra marchi
Nell’ambito di un contratto di coesistenza di marchi, il fatto che il compromesso negoziale sia fondato su particolari particolarmente piccoli impone alle parti di uniformare i propri comportamenti ad un livello molto elevato di correttezza, tale da [ LEGGI TUTTO ]
Inadempimento del terzo e legittimazione dell’accomandatario di sas estinta
Il socio accomandatario è legittimato, successivamente alla cancellazione-estinzione della società, a fare valere, in proprio e nei confronti del terzo contraente della società, il danno rappresentato dall’esecuzione subita in qualità di socio illimitatamente responsabile, qualora il debito escusso sia conseguenza dell’inadempimento di detto terzo (nel caso di specie, il socio accomandatario ha pagato il debito erariale della società causato da un inadempimento del commercialista).
Contratto di licenza di marchio e clausola risolutiva espressa
Nullità parziale di un contratto di licenza di diritto d’autore
Contratto di appalto pubblico: competenza arbitrale e atti amministrativi assunti all’interno del contratto
In tema di contratti di appalto pubblico, la competenza arbitrale (in caso di assenza di una clausola contrattuale in tal senso) è solo facoltativa; e ciò sia perché l’art.133 del codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n.163/2006) deve essere interpretato in correlazione con il successivo art. 241 dello stesso codice (secondo cui “le controversie su diritti soggettivi, derivanti dall’esecuzione dei contratti pubblici […]possono essere deferite ad arbitri”); sia perché una contraria interpretazione e la postulazione di un arbitrato obbligatorio si porrebbe in contrasto con la giurisprudenza della Corte Costituzionale, la quale ha già avuto modo di dichiarare incostituzionale un’altra ipotesi di arbitrato obbligatorio (sent. n.152/1996).
Cessione di uno studio professionale, interpretazione del contratto ed effetti della risoluzione ex art. 1458
Anche nelle ipotesi in cui non è configurabile una prevalenza del momento organizzativo e la persona del professionista rimane predominante, è da ritenere validamente stipulato, in base al principio di autonomia negoziale [ LEGGI TUTTO ]