Art. 2043 c.c.
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Acquisto di rami d’azienda a prezzo incongruo e pretesa responsabilità degli organi sociali
Rideterminazione del prezzo per vicende successive al trasferimento delle quote sociali. Danno al patrimonio sociale e canalizzazione della responsabilità
In mancanza di espresse pattuizioni in tal senso, deve escludersi che vicende successive all’intervenuto perfezionamento del contratto di cessione di partecipazioni societarie e all’effettivo trasferimento della titolarità delle quote con parziale pagamento solo differito, possano venire ad integrare gli estremi legali di una fattispecie di legittima rideterminazione del prezzo di cessione delle quote. [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità dell’amministratore di s.r.l. per danno diretto al terzo creditore
Sussiste la responsabilità per danno “diretto” dell’amministratore di s.r.l., ai sensi dell’art. 2476, comma 6, c.c., qualora il terzo creditore sia indotto a proseguire la relazione commerciale con la società amministrata in ragione di irregolarità contabili [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità degli amministratori per danno diretto al creditore indotto a fare credito alla società in ragione di irregolarità contabili
L’azione ex art. 2476, comma 6°, c.c. è fondata sul medesimo titolo di responsabilità (extracontrattuale) disciplinato, per la s.p.a., dall’art. 2395 c.c. e presuppone, pertanto, il verificarsi di un pregiudizio immediato e diretto nel patrimonio del terzo.
Legittimazione attiva a esercitare l’azione sociale di responsabilità contro gli amministratori di società di persone
Nelle società di persone (nel caso di specie, s.a.s.), la legittimazione a far valere in giudizio il diritto al risarcimento dei danni cagionati dagli amministratori al patrimonio sociale spetta esclusivamente alla società, in quanto titolare del diritto dedotto in giudizio ed ente munito di autonoma e distinta soggettività rispetto a quello dei soci (nella specie è stata negata la legittimazione attiva al singolo socio, che invocava a proprio favore il disposto dell’art. 2476 dettato in tema di s.r.l.).
Responsabilità degli amministratori
Le scelte gestionali dell’amministratore di società sono insindacabili nei limiti della ragionevolezza, nel senso che possono essere sottoposte a sindacato di merito laddove non siano sorrette dai coefficienti di diligenza e ragionevolezza che devono connotare la figura dell’imprenditore.
Responsabilità del liquidatore verso i creditori sociali per il mancato rispetto della parità di trattamento nel pagamento dei debiti della società
L’obbligo del rispetto della parità di trattamento dei creditori nelle procedure di liquidazione volontaria delle società di capitali, discendente dall’art. 2741 c.c., impone al liquidatore, all’inizio della gestione, di munirsi di appropriati strumenti per disporre in tempo reale del preciso quadro di riferimento patrimoniale dell’azienda amministrata. [ LEGGI TUTTO ]
Condanna di società capogruppo per danno cagionato alla controllata fallita in forza di azione esperita dal terzo assuntore del concordato
Ai sensi dell’art. 124 l. fall. per “azioni di pertinenza della massa” devono intendersi quelle che derivano dal fallimento e quelle spettanti al curatore in sostituzione dei creditori; non sono tali, invece, quelle proponibili dal curatore [ LEGGI TUTTO ]
Standard di valutazione della condotta dell’editore: fra diligenza professionale e correttezza.
Lo standard di valutazione dell’(in)adempimento da parte dell’editore all’obbligo, assunto in forza di un contratto di edizione, di riprodurre l’opera «secondo le buone norme della tecnica editoriale» deve essere parametrato – anche per quanto attiene agli aspetti qualitativi della riproduzione grafica e figurativa – al livello editoriale dell’opera stessa, sia sotto un profilo oggettivo (: destinazione e carattere scientifico dell’opera; prestigio della collana di collocazione) sia [ LEGGI TUTTO ]
Fusione e azione individuale dei soci. Società fiduciaria e legittimazione ad agire per il risarcimento del danno
In seguito a una fusione tra società, i soci di una delle società fuse non possono agire asserendo l’irragionevolezza della scelta della fusione per far valere danni diretti della propria sfera patrimoniale. L’eventuale danno rileva direttamente nel patrimonio della società e solo di riflesso in quello dei singoli azionisti. [ LEGGI TUTTO ]