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Art. 2315 c.c.
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Il recesso del socio nella società in accomandita semplice

È configurabile una giusta causa di recesso solo quando lo stesso rappresenta la reazione a comportamenti gravi attuati dagli altri soci, incidenti sulla compagine sociale e sul patrimonio della società, che obiettivamente e ragionevolmente non consentano [ LEGGI TUTTO ]

22 Febbraio 2016

Sulla liquidazione della quota del socio receduto da società di persone

La prestazione prevista dall’art. 2289 c.c., relativa alla liquidazione della quota del socio uscente, per espressa previsione contenuta nel primo comma della norma, consiste nella dazione di una somma di denaro e, in quanto obbligazione fin dall’origine pecuniaria, costituisce credito di valuta, soggetto, come tale, al principio nominalistico di cui all’art. 1227 c.c. La svalutazione monetaria assume [ LEGGI TUTTO ]

27 Agosto 2015

Esclusione del socio accomandante in caso di violazione del divieto di immistione

Poiché la violazione del divieto di immistione nella gestione sociale da parte dell’accomandante comporta – ai sensi di quanto espressamente statuito dall’art. 2320, c. 1, c.c. – l’assunzione di responsabilità illimitata per le obbligazioni contratte nei confronti dei terzi e poiché  il medesimo art. 2320 c.c. non sancisce anche un’estensione della responsabilità del socio accomandante ai rapporti interni della società non può essere considerata giusta causa di esclusione il rifiuto del socio accomandante di assumere su di sé responsabilità sociali, oltre il valore della quota conferita.

20 Aprile 2015

Condizioni di efficacia della dichiarazione di recesso di un socio da una società di persone

La dichiarazione di recesso del socio da una società di persone è inefficace se non è portata a conoscenza di tutti i soci. Essa non richiede forme particolari sì che essa ben può essere contenuta nell’atto di citazione con il quale il socio [ LEGGI TUTTO ]

9 Aprile 2015

Revoca del socio accomandatario dalla facoltà di amministrare

Il socio accomandatario che ometta di fornire idonea dimostrazione, sia pure alla stregua della cognizione sommaria prevista per la delibazione cautelare, d’aver tenuto le scritture contabili e la documentazione giustificativa della gestione sociale nonchè di aver corrisposto al socio accomandante gli utili rinvenienti dalla gestione, [ LEGGI TUTTO ]

Delibera di esclusione del socio e motivazione dell’opposizione

Nel giudizio di opposizione contro la delibera di esclusione del socio, il ricorrente ha l’onere di enunciare non solo l’oggetto, ma anche le ragioni di ciò che egli chiede. Nonostante la società [ LEGGI TUTTO ]

22 Ottobre 2014

Diritto del socio accomandante alla percezione degli utili e utilizzabilità del bilancio redatto a fini fiscali

La norma di cui all’art. 2262 c.c. (applicabile alle s.a.s. in forza del duplice richiamo di cui agli artt. 2315 e 2293 c.c.), nel prevedere che “salvo patto contrario, ciascun socio ha diritto di percepire la sua parte di utili dopo l’approvazione del rendiconto”, disegna il diritto del socio di società di persone a percepire gli utili come discendente non dalla decisione assembleare di distribuzione degli utili (come previsto nelle società di capitali), ma dalla mera sussistenza di utili attestata dal rendiconto approvato. [ LEGGI TUTTO ]

20 Ottobre 2014

Liquidazione della quota del socio uscente e rivalutazione monetaria

L’obbligazione di liquidare la quota del socio uscente ha natura di debito di valuta soggetto al principio nominalistico ex art. 1277 c.c., onde la svalutazione monetaria può riconoscersi solo in applicazione dell’art. 1224, cpv., c.c.

24 Settembre 2014

Esclusione di socio accomandatario e formalità della decisione

Ai sensi dell’art. 2287 c.c., applicabile anche ai soci accomandatari di una s.a.s. mercé il rinvio dell’art. 2318, l’esclusione di un socio di una società di persone non richiede la convocazione dell’assemblea dei soci e l’espressione della volontà in sede assembleare, essendo sufficiente [ LEGGI TUTTO ]

27 Gennaio 2014

Società in accomandita e beneficio di escussione

Il socio accomandatario risponde dei debiti sociali sorti anteriormente all’assunzione della qualità di socio, nè può essere eccepito di non aver avuto conoscenza dei debiti pregressi.

Il beneficio di preventiva escussione della società [ LEGGI TUTTO ]