Art. 2320 c.c.
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Esclusione del socio accomandatario di società in accomandita semplice
In una società in accomandita semplice, l’esclusione del socio accomandatario ad opera dei soci accomandanti può avvenire anche secondo la procedura prevista agli artt. 2286 e 2287 c.c. (in virtù del richiamo operato dall’art. 2315 c.c.), non essendo tale atto espressione di un potere di amministrazione e non essendo causa di immediato scioglimento della società. [ LEGGI TUTTO ]
Applicabilità in via transitoria del rito societario ed esclusione del socio accomandante dipendente della società
Posto che il rapporto processuale s’intende instaurato al momento della ricezione della notifica dell’atto introduttivo da parte del convenuto, non può applicarsi il rito societario alle cause rientranti nelle materie previste dall’art. 1, co. 1, d. lgs. n. 5/2003, qualora la citazione sia pervenuta al destinatario dopo il 4 luglio 2009, data di entrata in vigore della l. n. 69/2009, abrogativa del rito speciale societario. [ LEGGI TUTTO ]
Diritto di informazione del socio accomandante
Deve essere respinta la richiesta del socio accomandante dell’ordine di esibizione ex art. 210 c.p.c. delle scritture contabili della società partecipata, poichè ciascun socio accomandante gode già del diritto di consultazione previsto dall’art. 2320, co. 3, c.c., tutelabile anche in via cautelare, e perciò potrebbe di propria iniziativa acquisire la documentazione in questione.