Art. 2409 c.c.
78 risultati
Denunzia al Tribunale ex art. 2409 per revoca del liquidatore
Società cooperativa e denunzia al tribunale per gravi irregolarità nella gestione
Il procedimento di denuncia al tribunale per gravi irregolarità nella gestione deve ritenersi ammissibile anche per le società cooperative a responsabilità limitata, atteso che l’art. 2545 quinqulesdecies c.c. ha previsto per le cooperative in genere, comunque modellate, l’operatività dell’art 2409 c.c..
Una clausola compromissoria contenuta nello statuto di una società cooperativa non è idonea a precludere il ricorso al tribunale ai sensi dell’art. 2409 c.c.. La legittìmazione a presentare la denunzia spetta ai soci, non venendo in rilievo, nel caso delle società cooperative, i limiti di partecipazione al capitale sociale ovvero ai limiti numerici dei soci stessi.
Lo status di socio e la titolarità della percentuale indicata nelle disposizioni in tema di impugnazione delle delibere assembleari, [ LEGGI TUTTO ]
Invalidità della clausola negoziale di rinuncia della società all’esercizio dell’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori
Gli amministratori sono responsabili del pregiudizio economico subito dalla società per le operazioni concluse in conflitto d’interessi.
Il principio di insindacabilità ex post delle scelte gestorie trova il proprio limite nel rispetto da parte degli amministratori dei vincoli statutari e di legge e della diligenza richiesta nel perseguimento dell’interesse sociale.
E’ nulla la clausola negoziale con cui la società si impegna preventivamente a non esercitare l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori, [ LEGGI TUTTO ]
Requisiti per l’emissione dei provvedimenti ex art. 2409 e insindacabilità del merito gestorio
I presupposti per l’emissione dei provvedimenti ex art. 2409 c.c. sono costituiti dalla prova dell’esistenza attuale di gravi irregolarità nell’adempimento dei doveri degli amministratori e dei sindaci, tali da rendere assolutamente non opportuna [ LEGGI TUTTO ]
Nuovi amministratori ed eliminazione delle gravi irregolarità di cui all’art. 2409 c.c.
Il tempestivo e positivo operato dei nuovi organi gestori di una società, che abbiano sostanzialmente eliminato le irregolarità più gravi e allarmanti della precedente gestione, è suscettibile di far venir meno i presupposti richiesti per l’esercizio dell’azione di cui all’art. 2409 c.c.
Presupposti per l’ordine di ispezione dell’amministrazione di società cooperativa
Il tribunale, verificate gravi irregolarità nella gestione della società cooperativa, può, ai sensi dell’art. 2409 comma II c.c. ordinare l’ispezione dell’amministrazione. Non rileva ai fini della sospensione, prevista dall’art. 2545-quinquiesdecies, l’eventuale diffida dell’Autorità di vigilanza a sanare le gravi irregolarità riscontrate nell’ambito di un’attività di revisione ordinaria.
Controllo giudiziario sulle società cooperative
Il ricorso con il quale i soci di cooperativa chiedono il controllo giudiziario sulle irregolarità degli amministratori è dichiarato improcedibile qualora per gli stessi fatti sia già stato nominato un ispettore dall’autorità di vigilanza.
Proroga ex officio della procedura di amministrazione giudiziaria per gravi e specifiche ragioni
In ragione degli interessi anche di natura pubblicistica sottesi alla gestione coattiva delle società di capitali di cui all’art. 2409 c.c., le omissioni dell’amministratore giudiziale ed il mancato integrale risanamento della società costituiscono gravi e specifiche ragioni che legittimano la proroga ex officio del termine ordinatorio di durata della procedura di amministrazione giudiziaria e [ LEGGI TUTTO ]
Persistente inattività dell’assemblea e scioglimento della società richiesta dal collegio sindacale
La continuata inattività dell’assemblea – causa di scioglimento della società ex art. 2484, n. 3), c.c. – può dirsi integrata qualora l’assemblea, regolarmente e formalmente convocata da parte dei sindaci ai sensi dell’art. 2406 c.c., sia stata più volte disertata dai soci e dagli amministratori. [ LEGGI TUTTO ]
Dichiarazione di fallimento della società di capitali e art. 2409 c.c.
Il dichiarato fallimento di una società di capitali rende del tutto incompatibile l’intervento di controllo di cui all’art. 2409 c.c., in quanto detta procedura concorsuale, spossessando la società dei propri beni e determinandone l’affidamento ad un pubblico ufficiale di nomina giudiziaria [ LEGGI TUTTO ]