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Art. 2479 c.c.
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27 Ottobre 2015

Efficacia reale della prelazione statutaria. Opponibilità del patto. Inconfigurabilità di un diritto di riscatto.

Il patto di prelazione inserito nello statuto di una società di capitali ed avente ad oggetto l’acquisto delle partecipazioni sociali, poiché è preordinato a garantire un particolare assetto proprietario, ha efficacia reale, in caso di violazione, è opponibile anche al terzo acquirente [ LEGGI TUTTO ]

23 Ottobre 2015

Delibera di s.r.l. in liquidazione che ha disposto la liquidazione della quota sociale agli eredi del socio defunto

La partecipazione in una società in stato di liquidazione non ha carattere personale e pertanto è suscettibile di trapasso agli eredi. Ricorre pertanto il fumus di invalidità della delibera in cui si sia disposta la non continuazione con gli eredi e l’accrescimento della quota della socia superstite.

4 Agosto 2015

Revoca dell’amministratore e legittimazione attiva all’impugnazione della delibera

L’art. 2479 c.c. deve essere interpretato nel senso che i soci che rappresentano almeno un terzo del capitale sociale possono non soltanto sottoporre all’assemblea argomenti di discussione, ma sono anche titolari di un potere diretto [ LEGGI TUTTO ]

30 Luglio 2015

Problemi in tema di revoca dell’amministratore di s.r.l. in assenza di giusta causa

Nel potere dei soci di s.r.l. che rappresentano almeno 1/3 del capitale di sottoporre gli argomenti di decisione all’assemblea attribuito dall’art. 2479 c.c., rientra anche il potere di convocare direttamente l’assemblea su quegli stessi argomenti, anche senza previa sollecitazione della convocazione da parte dell’organo amministrativo.

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5 Giugno 2015

Remissione dell’ amministratore di s.r.l. di qualunque delega operativa

La remissione da parte dell’amministratore di s.r.l. di ogni e qualunque delega operativa in seno alla società attiene esclusivamente alla “delega operativa” ricevuta e non già alle (ovviamente distinte) funzioni [ LEGGI TUTTO ]

3 Aprile 2015

Interpretazione ed efficacia di patto parasociale. Delibera di scioglimento della società e convocazione su impulso dei soci

Qualora un sindacato di voto rinvii a un contratto di cessione di partecipazioni sociali (o di costituzione di usufrutto sulle stesse) a sua volta contenente una clausola relativa all’esercizio del diritto di voto del cessionario (o del nudo proprietario in virtù di convenzione contraria ex art. 2352, co. 1, c.c.), statuendo che il contratto di cessione costituisce parte integrante ed essenziale del sindacato, [ LEGGI TUTTO ]

11 Dicembre 2014

Potere di convocazione diretta dell’assemblea da parte dei soci di società a responsabilità limitata

Il potere dei soci rappresentanti almeno un terzo del capitale sociale di una società a responsabilità limitata di sottoporre all’assemblea gli argomenti di discussione ai sensi dell’articolo 2479, comma 1, del codice civile ricomprende inderogabilmente anche un potere di convocazione diretta dell’assemblea sugli stessi argomenti.

11 Dicembre 2014

Potere di sottoporre argomenti di discussione dei soci di s.r.l.

Nel potere attribuito ai soci di s.r.l. che detengano almeno un terzo del capitale di sottoporre gli argomenti di discussione all’assemblea (art. 2479), deve ritenersi ricompreso il potere di convocazione diretta dell’assemblea su quegli stessi argomenti. Ciò  [ LEGGI TUTTO ]

10 Novembre 2014

Potere dei soci di s.r.l. di convocazione dell’assemblea e autonomia statutaria

Nel potere dei soci che rappresentano almeno un terzo del capitale di sottoporre gli argomenti di decisione all’assemblea, attribuito dall’art. 2479 c.c., rientra altresì, per via estensiva, il potere di convocazione diretta dell’assemblea su quegli stessi argomenti. [ LEGGI TUTTO ]

19 Giugno 2014

Convocazione dell’assemblea e buona fede

La convocazione dell’assemblea di una srl, qualora risulti formalmente mancante di alcuni elementi fondamentali, deve essere ricostruita secondo il canone della buona fede nell’esecuzione del contratto sociale, tale da ricavare ogni elemento richiesto dalla legge. Una richiesta di annullamento basata su di una interpretazione formalistica e contraria a buona fede deve pertanto essere respinta.