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Art. 2484 c.c.
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14 Giugno 2014

Nozione e limiti della figura dell’abuso di maggioranza nell’adozione delle delibere assembleari. Conflitto di interessi e delibera di scioglimento della società.

L’abuso o eccesso di potere è causa di annullamento delle deliberazioni assembleari allorquando la delibera non trovi alcuna giustificazione nell’interesse della società – per essere il voto ispirato al perseguimento da parte dei soci di maggioranza di un interesse personale antitetico a quello sociale – ovvero sia il risultato di una intenzionale attività fraudolenta dei soci maggioritari diretta a provocare la lesione dei diritti di partecipazione e degli altri diritti patrimoniali spettanti ai soci di minoranza uti singuli; al di fuori di tali ipotesi resta preclusa ogni possibilità di controllo in sede giudiziaria sui motivi che hanno indotto la maggioranza alla votazione della delibera di [ LEGGI TUTTO ]

29 Maggio 2014

Accertamento della causa di scioglimento e nomina di liquidatori

Nell’ipotesi in cui si verifichi una causa di scioglimento della società a responsabilità limitata, ciascun socio può adire il tribunale perché nomini un liquidatore ai sensi dell’art. 2485, comma 2, c.c., anche se vi sia controversia tra i soci in ordine alla sussistenza della causa di scioglimento. In tale ipotesi, infatti, il tribunale accerta solo ‘incidenter tantum’ e sommariamente [ LEGGI TUTTO ]

27 Maggio 2014

Accertamento della causa di scioglimento e decisioni ex art. 2479, comma 2°, n. 5)

L’accertamento del ricorrere di una causa di scioglimento non rappresenta una «decisione di compiere operazioni che comportano una sostanziale modificazione dell’oggetto sociale determinato nell’atto costitutivo o una rilevante modificazione dei diritti dei soci» e, pertanto, per l’approvazione della connessa delibera assembleare non è necessario il raggiungimento dei quorum rafforzati eventualmente richiesti dallo statuto per le decisioni di cui all’art. 2479, comma 2°, n. 5), c.c..

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Presupposti della dichiarazione giudiziale di scioglimento della società ex art. 2484, co. 1, n. 3 e della nomina giudiziale dei liquidatori ex art. 2487, co. 2

Ai fini della dichiarazione giudiziale di scioglimento della società ex art. 2484, co. 1, n. 3, il giudice è chiamato ad accertare la sussistenza o meno di una causa di scioglimento della società sulla base degli elementi oggettivi indicati dalla legge. In particolare, egli non può escludere [ LEGGI TUTTO ]

24 Dicembre 2013

ACCERTAMENTO DELLA CAUSA DI SCIOGLIMENTO DI SRL DA PARTE DEL TRIBUNALE

Lo scioglimento della società a responsabilità limitata trova la propria specifica disciplina nelle disposizioni di cui agli artt. 2484 c.c. e ss., pertanto non può trovare applicazione il disposto dell’art. 2275 c.c.  [ LEGGI TUTTO ]

4 Novembre 2013

Persistente inattività dell’assemblea e scioglimento della società richiesta dal collegio sindacale

La continuata inattività dell’assemblea – causa di scioglimento della società ex art. 2484, n. 3), c.c. – può dirsi integrata qualora l’assemblea, regolarmente e formalmente convocata da parte dei sindaci ai sensi dell’art. 2406 c.c., sia stata più volte disertata dai soci e dagli amministratori. [ LEGGI TUTTO ]

24 Ottobre 2013

Responsabilità di amministratori e sindaci per nuove operazioni a seguito di perdita dell’intero capitale sociale

Deve senz’altro escludersi, quanto meno in mancanza di specifici segnali di allarme, un obbligo del sindaco appena nominato di procedere ad una completa ed autonoma revisione delle voci di un bilancio già approvato: si deve escludere in particolare  che possa reputarsi esigibile secondo ordinaria diligenza una specifica revisione delle stime di effettiva realizzabilità di crediti iscritti in un bilancio già approvato, tanto più [ LEGGI TUTTO ]

22 Ottobre 2013

Invalidità della delibera assembleare di riduzione del capitale sociale per perdite e di trasformazione della s.p.a. in s.r.l. per violazione del quorum costitutivo e conseguente scioglimento della società

Deve considerarsi invalida una delibera assembleare di aumento del capitale assunta con la maggioranza assoluta del capitale, quando lo statuto preveda per le delibere dell’assemblea straordinaria un quorum più elevato; tale clausola non può essere considerata invalida per il solo fatto che [ LEGGI TUTTO ]