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Art. 2533 c.c.
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22 Settembre 2015

Obbligo di interpretazione estensiva dell’ambito di applicazione delle clausole compromissorie statutarie

In conformità al principio sancito all’art. 808-quater c.p.c., una clausola compromissoria contenuta in statuto deve essere interpretata, in caso di dubbio in merito al perimetro applicativo, nel senso per cui la competenza arbitrale [ LEGGI TUTTO ]

30 Aprile 2015

Condizioni di legittimità del provvedimento cautelare di sospensione del provvedimento di esclusione del socio

Quando è esclusa la possibilità di iniziare un processo di merito o quando è esclusa la sua ammissibilità, il correlato provvedimento cautelare anticipatorio è invalido e, dunque, il ricorso che ne chiede l’emissione inammissibile. Pertanto, un ricorso che chieda l’emissione di un’ ordinanza di sospensione degli effetti di un provvedimento di esclusone del socio di una cooperativa, [ LEGGI TUTTO ]

27 Febbraio 2015

Esclusione del socio di cooperativa, gravità della condotta e principio della “ragion fattasi”

La gravità della condotta tenuta dal socio di cooperativa – e, pertanto, la sua idoneità a giustificare l’esclusione del socio stesso dalla società – non può essere esclusa dalla sola circostanza che essa abbia costituito una “reazione” ad altrettante (presunte) condotte illegittime [ LEGGI TUTTO ]

27 Febbraio 2015

Sospensione dell’esecuzione di una delibera di esclusione del socio di società cooperativa

L’obiettiva gravità e illegittimità della condotta che ha giustificato l’adozione di un provvedimento di esclusione del socio di una società cooperativa, costituisce elemento da sé solo sufficiente a negare la sospensione dell’esecuzione del provvedimento stesso, a nulla rilevando che tale condotta possa costituire una reazione contro presunte condotte scorrette attuate dal consiglio di amministrazione ai danni del socio escluso.

31 Dicembre 2014

Impugnazione delibera assembleare di esclusione del socio di cooperativa per gravi inadempienze

Deve ritenersi che l’esclusione del socio dalla cooperativa, essendo per legge e statuto la più grave delle sanzioni disciplinari, può considerarsi legittima solo se, valutato ogni aspetto del caso concreto, l’inadempimento del socio-lavoratore rappresenti una profonda minaccia all’elemento fiduciario costituente il presupposto fondamentale della collaborazione tra le parti, e che esso sia di tale gravità che ogni altra sanzione risulti insufficiente a tutelare l’interesse sociale [ LEGGI TUTTO ]

30 Dicembre 2014

Competenza della Sezione e impugnazione del licenziamento di socio lavoratore

Deve essere assegnata alla competenza del giudice del lavoro l’impugnazione del licenziamento del socio lavoratore di cooperativa, sia in relazione agli aspetti lavoristici, sia in relazione alla lite societaria.

9 Maggio 2014

Nullità della clausola compromissoria e salvezza degli effetti della domanda

Deve ritenersi nulla per violazione espressa dell’art. 34, comma 2°, d.lgs. n 5/2003, il quale impone che tutti gli arbitri siano nominati da un soggetto “estraneo alla società”, la clausola che rimette la scelta degli arbitri alle parti confliggenti.

A fronte della nullità della clausola statutaria compromissoria [ LEGGI TUTTO ]

1 Aprile 2014

Esclusione del socio di una cooperativa tramite delibera dell’amministratore unico

Deve ritenersi illegittima la delibera di esclusione di socio di cooperativa che sia fondata su una contestazione di interruzione del servizio che sia consistita nell’esercizio del diritto di sciopero. L’esercizio del diritto di sciopero da parte del socio di cooperativa non integra la causa di esclusione delle “gravi inadempienze delle obbligazioni che derivano dalla legge, dal contratto sociale, dal regolamento o dal rapporto mutualistico” (art. 2533, c. 1, n. 2)

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1 Aprile 2014

Illegittimità della delibera di esclusione del socio di cooperativa e motivo illecito di licenziamento

E’ illegittima la delibera di esclusione di socio di cooperativa che sia fondata su una contestazione di interruzione del servizio che sia consistita, in realtà, in esercizio del diritto di sciopero.

Considerata la natura ritorsiva dell’esclusione dei soci-lavoratori, è parimenti illegittimo il conseguente licenziamento senza preavviso, che è derivato dall’espulsione stessa, considerando il disposto degli artt. 4 l.n. 604 del 1966 e 15 l.n 300 del 1970. In particolare il motivo illecito, quale certamente è lo scopo ritorsivo che connota gli atti compiti dalla cooperativa, inficia la validità anche del licenziamento, rendendolo nullo ex art. 1345 c.c.