Art. 2598 c.c.
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Illecito utilizzo di marchi e prova della addebitabilità della condotta
Segreto industriale, marchi di colore e di forma e concorrenza sleale per imitazione servile
Non possono essere considerate segrete o riservate, ai fini della tutela del segreto industriale ex artt. 98 e 99 c.p.i. previgenti al D.Lgs. 63/2018, le informazioni note o quelle facilmente accessibili a questi ultimi in tempi e con costi ragionevoli. Non sono quindi tutelabili come segrete le informazioni che possono trarsi dai manuali tecnici diffusi, ovvero cui è possibile pervenire attraverso la semplice osservazione, o l’analisi chimica o ancora [ LEGGI TUTTO ]
Giudizio di reclamo in materia di concorrenza sleale parassitaria sincronica e diacronica
Ricorre l’ipotesi della “concorrenza parassitaria” quando l’imitatore si ponga sulla scia del concorrente in modo sistematico e continuativo, sfruttando la creatività e avvalendosi delle idee e dei mezzi di ricerca e finanziari altrui. La “concorrenza parassitaria” si realizza in una pluralità di atti che, pur [ LEGGI TUTTO ]
Caso Vespa: marchio notorio, licenza e tutela autoriale del design industriale
Può parlarsi di uso “notorio” generale del marchio (che è concetto diverso da quello di marchio rinomato) nel caso di conoscenza effettiva del medesimo da parte del pubblico dei consumatori interessati.
La licenza concessa dal legittimo titolare del [ LEGGI TUTTO ]
L’omissione episodica della dicitura commerciale “distributore autorizzato” non costituisce concorrenza sleale al produttore
Non comporta un illecito sviamento della clientela l’episodica e non sistematica condotta posta in essere da un distributore autorizzato che ometta di esplicitare nei contratti di licenza e nei rapporti con la clientela la sua qualità di mero distributore [ LEGGI TUTTO ]
La fattispecie del look-alike dei prodotti come figura di concorrenza sleale confusoria
Il termine look-alike è usato dalla dottrina e dalla giurisprudenza anche italiane per definire un prodotto che imita consapevolmente un bene di un marchio affermato, con modalità che comportano un significativo rischio di confusione, derivante in particolare [ LEGGI TUTTO ]
Carenza di legittimazione ad agire del presunto licenziatario esclusivo e del periculum in mora in un procedimento cautelare
Deve escludersi la sussistenza della legittimazione ad agire quando la società ricorrente non abbia fornito la prova, nonostante la contestazione, della titolarità del diritto azionato e neppure della sussistenza del potere di promuovere l’azione cautelare inibitoria. Una volta che tale potere sia contestato dalla parte costituita, infatti, incombe su [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità del socio amministratore di snc per atti di concorrenza sleale e di mala gestio
Poiché l’art. 2301 c.c. vieta l’esercizio in concreto dell’attività concorrenziale da parte del socio, la violazione di tale divieto deve essere circoscritta al periodo ricompreso [ LEGGI TUTTO ]
Caso UBER: concorrenza sleale per violazione di norme imperative in materia di trasporto pubblico non di linea
Il rapporto di concorrenza richiede la sussistenza di una “comunanza di clientela”, da accertarsi anche in via potenziale. In particolare, il rapporto di concorrenza tra due o più imprenditori derivante dal contemporaneo esercizio di una medesima attività industriale o commerciale in un ambito territoriale anche solo potenzialmente comune comporta che [ LEGGI TUTTO ]
Indebita utilizzazione di informazioni commerciali riservate nell’ambito di un contratto di mandato assicurativo
Nel settore assicurativo, la cessazione del mandato di subagente comporta che il recedente non possa utilizzare in maniera sistematica – al di là dunque di singoli rapporti di conoscenza diretta o di contatti già sussistenti anteriormente alla instaurazione del rapporto di mandato – la lista dei clienti intestatari di polizze con la [ LEGGI TUTTO ]