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Art. 2598 c.c.
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23 Maggio 2014

Contratto di associazione in partecipazione, concorrenza sleale e patto di non concorrenza

Con il contratto di associazione in partecipazione di cui all’art. 2549 cod. civ., l’associante attribuisce all’associato, come corrispettivo di un determinato apporto unitario, una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari, trattandosi, a differenza del contratto di società, di un negozio bilaterale, che crea un singolo scambio fra l’apporto e detta partecipazione. [ LEGGI TUTTO ]

12 Maggio 2014

Concorrenza sleale per imitazione servile e caratteristiche individualizzanti del prodotto

Perché si possa configurare una fattispecie di concorrenza sleale per imitazione servile ai sensi dell’articolo 2598, comma 1, n. 1, del codice civile è necessario accertare una riproduzione delle caratteristiche esteriori del prodotto altrui che abbiano efficacia individualizzante, e che [ LEGGI TUTTO ]

9 Maggio 2014

Marchio registrato e acronimo: mera finalità descrittiva o contraffazione?

Non costituisce contraffazione di marchio l’evidenziazione delle iniziali di una specifica terapia che porti come risultato a un acronimo già registrato come marchio da altra società. In particolare, la liceità di tale operazione [ LEGGI TUTTO ]

30 Aprile 2014

Brevetto per modello di utilità

Al fine di riconoscere ad un modello di utilità un apprezzabile gradiente di originalità, occorre che esso non si ponga come ovvio sviluppo della situazione preesistente o come trovato conseguibile attraverso una ricerca banale, ossia con applicazione di regole elementari o composizione di altri brevetti o di modelli preesistenti, ma che abbia, al contrario, [ LEGGI TUTTO ]

29 Aprile 2014

Imitazione servile e contraffazione delle forme di prodotti di natura tecnica

L’imitazione servile consiste nella riproduzione di tutte le caratteristiche del prodotto del concorrente, indipendentemente dal fatto che una o alcune di dette caratteristiche già appartengano alla realtà del mercato per essere presenti singolarmente nell’uno o nell’altro prodotto. Proprio il fatto che i prodotti [ LEGGI TUTTO ]

28 Aprile 2014

Concorrenza sleale denigratoria

Integra l’illecito concorrenziale di cui all’art. 2598 c.c. la diffusione da parte di un’impresa di comunicazioni inviate a società della grande distribuzione organizzata con le quali sarebbero state diffidate dal commercializzare taluni prodotti concorrenti (già ritenuti in sede di consulenza tecnica d’ufficio non interferenti con le rivendicazioni di un modello di utilità), [ LEGGI TUTTO ]

23 Aprile 2014

Valutazione del tempo trascorso dal verificarsi dell’evento dannoso ai fini del periculum in mora

Il periculum in mora deve essere escluso allorché tra il verificarsi dell’evento prospettato come dannoso e la proposizione della domanda cautelare sia decorso un apprezzabile periodo di tempo, quando la situazione prospettata come pregiudizievole era ben nota alla parte che si assume lesa, dato che [ LEGGI TUTTO ]

23 Aprile 2014

Storno di dipendenti e concorrenza sleale

Non costituiscono concorrenza sleale gli atti con i quali l’imprenditore cerca di assicurarsi la collaborazione di dipendenti dell’impresa concorrente ove essi non siano attuati al solo scopo di nuocere alla medesima. La concorrenza illecita non può mai derivare dalla mera costatazione di un passaggio di collaboratori da un’impresa all’altra nè dalla contrattazione che un imprenditore intrattenga con il collaboratore del concorrente (attività in quanto tali legittime). [ LEGGI TUTTO ]

18 Aprile 2014

Delibera dell’AGCM e giudizio risarcitorio e decorrenza della prescrizione

In riferimento ad un giudizio instaurato per il risarcimento dei danni derivanti da intese restrittive della libertà di concorrenza, pratiche concordate o abuso di posizione dominante, la delibera assunta dall’AGCM nonché le decisioni dei giudici amministrativi che eventualmente abbiano confermato o riformato quelle decisioni, costituiscono [ LEGGI TUTTO ]

11 Aprile 2014

Sviamento di clientela e concorrenza sleale

La protezione di interessi quali da un lato la tutela della libertà di concorrenza, dall’altro lo svolgimento delle capacità professionali dell’ex dipendente impone di non considerare tout court vietato al concorrente rivolgersi, nella sua nuova attività, anche ai clienti e fornitori conosciuti in relazione alla attività svolta precedentemente, [ LEGGI TUTTO ]