Aumento del capitale sociale e liberazione delle azioni mediante compensazione con credito poi venuto meno
Anche successivamente alla iscrizione al libro dei soci della s.r.l., in caso di liberazione delle azioni mediante compensazione di un credito che perda i requisiti di liquidità e certezza, deve ritenersi che gli effetti della liberazione siffatta vengano meno e che, conseguentemente, l’originario obbligo di versamento debba essere altrimenti onorato.
Il negozio di sottoscrizione ha natura consensuale e non reale e si perfeziona con il solo scambio del consenso fra il socio sottoscrittore e la società, per il tramite dell’organo amministrativo, cosicché la delibera di aumento di capitale – anche qualora preveda l’obbligo di versamento contestuale al conferimento – ben può configurarsi come una proposta e la sottoscrizione del socio come un’accettazione, secondo il classico schema del contratto di natura consensuale, rispetto al quale il versamento rappresenta pur sempre il momento attuativo.
Il mancato versamento anche solo di una parte delle somme necessarie per la liberazione delle azioni di nuova emissione legittima la s.p.a. a procedere ai sensi dell’art. 2344 c.c. con riferimento all’intero importo sottoscritto, senza possibilità di frazionamenti.
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Rocco Antonini
Dottorando di ricerca in Diritto commerciale interno ed internazionale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - Avvocato(continua)