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Cristina Fucilitti

Cristina Fucilitti

Laureata con la votazione di 110/110 cum laude e menzione di stampa, presso la Facoltà di Giurisprudenza di Torino, con una tesi dal titolo “La tutela del diritto d’autore online: il ruolo delle autorità amministrative”. Appassionata delle tematiche della proprietà intellettuale e del diritto delle nuove tecnologie, ha frequentato, a Ginevra, la WIPO Academy Summer Schools on Intellectual Property Law, organizzata in collaborazione con l’Università di Ginevra, e la Summer School su “AI and Law”, a Firenze, organizzata dall’ EUI (European University Institute). Ha collaborato nella redazione di note sentenze con le riviste giuridiche Giurisprudenza Commerciale e Giurisprudenza Italiana.

6 Ottobre 2024

Contraffazione di modelli comunitari e percezione generale dell’utilizzatore informato

Ai fini dell’accertamento di una contraffazione di modelli o disegni comunitari, il confronto va effettuato tra i modelli o i disegni così come sono stati registrati, indipendentemente dalla loro realizzazione, ed i prodotti in asserita contraffazione. Quest’ultima potrà, quindi, dirsi sussistente qualora l’impressione generale d’insieme, suscitata nel cd. utilizzatore informato, circa l’aspetto complessivo dei prodotti sia la medesima rispetto a quella suscitata dai modelli o dai disegni registrati. In particolare gli elementi che assumono maggior peso, nell’ambito della predetta percezione generale, sono dati dalla forma peculiare dei prodotti ovvero da quegli aspetti più visibili ed innovativi degli stessi; mentre sono da considerarsi meno rilevanti quegli elementi che presentano delle forme più classiche, perciò meno idonee a produrre nell’utilizzatore informato un’impressione generale diversa da quella creata dai modelli o dai disegni protetti. [ Continua ]
29 Ottobre 2024

Fideiussioni omnibus: clausole anticoncorrenziali e prova dell’intesa illecita nel giudizio stand alone

In un giudizio c.d. stand alone, l’attore è chiamato a dar prova di tutti i fatti costitutivi della domanda e non può, invece, giovarsi – come nelle cc.dd. “follow on actions” – dell’accertamento dell’intesa illecita, contenuto in un provvedimento dell’autorità amministrativa competente a vigilare sulla conservazione dell’assetto concorrenziale del mercato, in quanto un simile accertamento o manca del tutto o c’è, ma riguarda un periodo diverso da quello in cui si colloca la specifica vicenda negoziale, che avrebbe leso la sfera giuridica dell’attore, onerando di conseguenza quest’ultimo dell’allegazione e della dimostrazione di tutti gli elementi della fattispecie, tra i quali l’esistenza della stessa intesa illecita. [ Continua ]