Azione di responsabilità sociale: onere della prova e BJR
L’azione di responsabilità sociale è volta a far valere la responsabilità di natura contrattuale dell’amministratore nei confronti della società e pertanto è onere del creditore (la società) allegare il titolo da cui sorge il proprio credito e l’inadempimento del debitore (l’amministratore), mentre spetta a quest’ultimo, per non incorrere in responsabilità, dare prova di aver adempiuto correttamente all’obbligazione assunta.
Gli amministratori delle società di capitali rispondono per i danni conseguenti all’inadempimento dei doveri imposti dalla legge o dallo statuto, mentre sono esenti da responsabilità per le scelte gestorie che rientrano nella c.d. discrezionalità dell’imprenditore, sempre che non esorbitino dai limiti della ragionevolezza e del fisiologico rischio d’impresa.
L’amministratore non può essere condannato per avere autorizzato una pratica commerciale rischiosa (per le difficoltà di recupero del credito in caso di inadempienza) là dove non vi sia prova che tale scelta, in base a una valutazione ex ante, è stata del tutto irragionevole, ricadendo la stessa nel novero delle mere scelte imprenditoriali riservate alla discrezionalità dell’organo amministrativo ed in quanto tali insindacabili dal giudice.
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Chiara Presciani
Laurea in giurisprudenza con 110 e lode presso l'Università degli studi di Bergamo Dottorato di ricerca in Diritto Commerciale (XXIX ciclo) presso l'Università degli studi di Brescia. Avvocato iscritto all'Ordine di...(continua)