Cancellazione dal Registro delle imprese dell’iscrizione di una cessione di quote inopponibile alla società
La cessione di quote conclusa in violazione di una clausola statutaria che attribuiva ai soci un diritto di prelazione su di esse è senz’altro inopponibile alla società. Ciò nonostante, l’accertamento di tale inopponibilità deve avvenire giudizialmente, «trattandosi di vicenda che richiede la verifica di dati di fatto di per sé non risultanti dai documenti trasmessi al Registro delle imprese per l’iscrizione»: pertanto, in assenza di tale accertamento, non può essere proposto ricorso ex art. 2191 c.c. per la cancellazione delle iscrizioni relative alla predetta cessione.
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Enrico Rino Restelli
Avvocato e dottore di ricerca in diritto societario e diritto dei mercati finanziari(continua)