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Tribunale di Milano


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1 Aprile 2014

Esclusione del socio di una cooperativa tramite delibera dell’amministratore unico

Deve ritenersi illegittima la delibera di esclusione di socio di cooperativa che sia fondata su una contestazione di interruzione del servizio che sia consistita nell’esercizio del diritto di sciopero. L’esercizio del diritto di sciopero da parte del socio di cooperativa non integra la causa di esclusione delle “gravi inadempienze delle obbligazioni che derivano dalla legge, dal contratto sociale, dal regolamento o dal rapporto mutualistico” (art. 2533, c. 1, n. 2)

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1 Aprile 2014

Illegittimità della delibera di esclusione del socio di cooperativa e motivo illecito di licenziamento

E’ illegittima la delibera di esclusione di socio di cooperativa che sia fondata su una contestazione di interruzione del servizio che sia consistita, in realtà, in esercizio del diritto di sciopero.

Considerata la natura ritorsiva dell’esclusione dei soci-lavoratori, è parimenti illegittimo il conseguente licenziamento senza preavviso, che è derivato dall’espulsione stessa, considerando il disposto degli artt. 4 l.n. 604 del 1966 e 15 l.n 300 del 1970. In particolare il motivo illecito, quale certamente è lo scopo ritorsivo che connota gli atti compiti dalla cooperativa, inficia la validità anche del licenziamento, rendendolo nullo ex art. 1345 c.c.

1 Aprile 2014

Garanzie dell’alienante nel trasferimento d’azienda

Il negozio di trasferimento d’azienda può essere autonomo rispetto agli accordi – contenuti nel medesimo contratto – relativi alla licenza del marchio di titolarità dell’alienante e può, quindi, rimanere in essere nonostante questi ultimi perdano efficacia.

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29 Marzo 2014

Impugnazione da parte dei soci delle delibere del consiglio di amministrazione e nozione di “diritto” ex art. 2388 c.c.

Ai liquidatori, in difetto di norma espressa e diversa sul punto (tale non essendo quella dettata dall’art. 2489 co. 1° cod. civ., giusta il quale essi “hanno il potere di compiere tutti gli atti utili per la liquidazione della società”), si applica in forza del rinvio contenuto nell’art. 2488 anche [ LEGGI TUTTO ]

28 Marzo 2014

Decorrenza del termine per la riassunzione del processo a seguito di fallimento della controparte

L’art. 43 l.f., secondo il quale l’apertura del fallimento determina l’interruzione del processo, deve essere inteso nel senso che il termine perentorio previsto dall’art. 305 c.p.c. per la riassunzione del processo decorre non dalla data della sentenza dichiarativa di fallimento, né – come invece affermato da alcuni precedenti di legittimità – dalla data di iscrizione della sentenza nel Registro delle Imprese, bensì [ LEGGI TUTTO ]

27 Marzo 2014

Tutela d’urgenza del diritto di consultazione della documentazione contabile da parte del socio non amministratore di s.r.l.

L’art. 2476, comma 2, c.c. attribuisce al socio non amministratore di s.r.l. un potere incondizionato di controllo sulla gestione sociale attraverso l’accesso in qualsiasi momento dell’esercizio alla più ampia gamma di informazioni, anche attraverso un professionista di fiducia, e con la possibilità di estrarre copia della documentazione consultata, [ LEGGI TUTTO ]

27 Marzo 2014

Nullità del deposito in mala fede e requisito della novità

Non è sufficiente ad integrare mala fede nella registrazione di un segno distintivo la conoscenza da parte del richiedente del limitato uso da parte di altro soggetto, nei confronti del quale abbia anteriormente agito  [ LEGGI TUTTO ]

25 Marzo 2014

Doveri degli amministratori nella fase di scioglimento di società e azione di risarcimento azionabile dal curatore fallimentare

Il dovere degli amministratori di una società per cui sussiste una causa di scioglimento consiste nel limitarsi ad operazioni puramente conservative del patrimonio sociale (secondo la formulazione dell’art 2486 cpv. c. c.) anche prima e a prescindere da una formale messa in liquidazione, con la configurazione quindi, in ipotesi di violazione di tale dovere, [ LEGGI TUTTO ]

21 Marzo 2014

Responsabilità del socio uscente di snc per le obbligazioni sociali

La disciplina della società in nome collettivo sullo scioglimento del rapporto sociale in relazione al singolo socio prevede, agli artt. 2293 e 2290 c.c., che esso in ogni caso non importa il venir meno della responsabilità del socio uscente per le obbligazioni sociali antecedenti allo scioglimento stesso. Il principio in esame trova il proprio ambito oggettivo di applicazione rispetto alle obbligazioni contratte dalla società verso il terzo fino al giorno in cui lo scioglimento del rapporto sociale si verifica.

21 Marzo 2014

Utilizzo di informazioni riservate da parte dell’ex-agente e illecito sviamento di clientela

La cancellazione di una società di persone dal registro delle imprese ne determina l’estinzione, privando la stessa della capacità di stare in giudizio e dando luogo a un fenomeno di tipo successorio, in forza del quale i rapporti obbligatori facenti capo all’ente si trasferiscono ai soci. Questi ultimi ne rispondono, a seconda del regime giuridico dei debiti sociali cui erano soggetti “pendente societate”, [ LEGGI TUTTO ]