Tribunale di Milano
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Riproduzione dei contenuti già pubblicati in altro sito web: violazione della legge sul diritto d’autore
In tema di diritto d’autore, il concetto giuridico di creatività non coincide con quello di creazione, originalità e novità assoluta, riferendosi, per converso, alla personale e individuale espressione di un’oggettività appartenente alle categorie elencate a norma (nella specie, il Tribunale ha disposto la rimozione dei contenuti di un sito web, privo di qualsivoglia apporto creativo e, anzi, addirittura identico per contenuti ad altro sito, dal quale erano state integralmente copiate parti di testo, senza variazioni lessicali o sintattiche, e addirittura riprodotti i medesimi errori ortografici).
Diritto d’autore e brevetto
Per configurare l’ipotesi di diritto d’autore è necessario dimostrare l’attività creativa idonea ad assicurare la relativa tutela; qualora invece l’opera, di cui si domanda la tutela autoriale, non presentasse alcuna attività creativa [ LEGGI TUTTO ]
Fusione per incorporazione e “mancata restituzione” dei finanziamenti già concessi dalla controllata alla controllante
La costituzione di parte civile nel processo penale rientra tra gli atti interruttivi della prescrizione e, come ogni altra domanda giudiziale, produce un effetto interruttivo permanente per tutta la durata del processo nei confronti tanto di coloro contro i quali venne rivolta espressamente la costituzione, quanto di tutti i coobligati solidali, ancorché rimasti estranei al processo penale.
I presupposti di postergazione ex art. 2467 c.c.
I presupposti di postergazione ex art. 2467 c.c. sono individuati dalla norma nell’ “eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio” e in una “situazione finanziaria della società nella quale sarebbe stato ragionevole un conferimento”, in situazioni, cioè, di “rischio” di insolvenza che possono manifestarsi sia in fase di start-up, se la società è sottocapitalizzata, sia [ LEGGI TUTTO ]
Procedimento di convocazione dell’assemblea di srl e rilevanza del termine per l’invio dell’avviso di convocazione
La funzione tipica assolta dal procedimento di convocazione assembleare è, anche nelle società a responsabilità limitata, quella di informare il socio della fissazione della prossima adunanza e di quel che in essa si andrà a deliberare in modo da consentirgli l’esercizio consapevole del diritto d’intervento e di voto. [ LEGGI TUTTO ]
Inammissibilità della tutela cautelare relativamente all’esercizio del diritto di opzione per superare lo stallo in cui versa la società
Se è vero che la tutela cautelare può essere utilizzata anche con strumentale preordinazione ai processi di mero accertamento, essa tuttavia non può operare in senso sostitutivo, in via anticipatoria, della stessa pronuncia meramente dichiarativa indipendente da un’accessoria azione di condanna. Ne discende che, nell’ipotesi in cui [ LEGGI TUTTO ]
Determinazione della litispendenza e notifica all’estero
Il principio della scissione degli effetti della notifica per il notificante ed il destinatario della notifica stessa – che mira a garantire il diritto di difesa del destinatario della notifica tenendo indenne il notificante dei rischi processuali per i vizi ad esso imputabili – si applica nel caso in cui dal mancato perfezionamento della notifica stessa conseguano decadenze in danno del notificante e non [ LEGGI TUTTO ]
Validità di un patto di non concorrenza stipulato nell’ambito di un accordo transattivo
In conformità con il disposto dell’art. 2596 c.c., è valido il patto di non concorrenza di durata inferiore ai cinque anni, che individui in modo preciso il settore di attività, il territorio di riferimento, il corrispettivo dovuto e le sue modalità di pagamento.
Scissione non proporzionale di s.r.l. e tutela risarcitoria del socio
Gli effetti della scissione, dopo l’iscrizione dell’atto, diventano definitivi, ovvero irretrattabili, per cui la data di decorrenza degli stessi rappresenta anche il momento a partire dal quale gli effetti dell’operazione non possono più essere né contestati né revocati; di conseguenza gli interessi che risultino lesi dall’illegittimità dell’operazione sono oggetto di tutela sul piano esclusivamente risarcitoria ai sensi dell’articolo 2504 quater c.c.
Condizione risolutiva espressa a seguito di intervenuta declaratoria di illegittimità costituzionale
La declaratoria di illegittimità costituzionale che provoca l’avveramento della condizione risolutiva espressa contenuta in un contratto preliminare comporta lo scioglimento del contratto e l’obbligo di restituzione della caparra confirmatoria in capo ai promittenti venditori, con debenza di interessi moratori nella misura legale dalla data della domanda al saldo.