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Tribunale di Milano


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10 Settembre 2013

Responsabilità dell’amministratore per l’ingiustificato ritardo del ricorso alla procedura fallimentare e profili di danno

Sussiste un preciso dovere dell’amministratore in carica di provvedere tempestivamente alla richiesta di fallimento in proprio (o ricorso ad altra idonea procedura concorsuale) al fine di non aggravare ingiustificatamente la situazione patrimoniale e finanziaria della società, quale obbligo [ LEGGI TUTTO ]

10 Settembre 2013

Risoluzione consensuale e forma del contratto di trasferimento di quote di srl

La risoluzione di un contratto di trasferimento di quote di partecipazione in una società a responsabilità limitata, per la quale la legge non prescrive alcuna forma particolare, può avvenire anche con una manifestazione tacita di volontà.

3 Settembre 2013

Responsabilità del commissario liquidatore per mancato incasso di assegno circolare da parte di creditore concorsuale

L’art. 115 l. fall. attribuisce al curatore o, nel caso di liquidazione coatta amministrativa, al commissario liquidatore la facoltà di individuare, previa autorizzazione del giudice delegato, le modalità più opportune per il pagamento delle somme assegnate ai creditori in sede di riparto concorsuale. [ LEGGI TUTTO ]

3 Settembre 2013

Accordi contenuti nel contratto preliminare di cessione di quote sociali e non riprodotti nel definitivo

Qualora le parti, dopo aver stipulato un contratto preliminare, concludano in seguito il contratto definitivo, quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al particolare negozio voluto e non mera ripetizione del primo, in quanto il contratto preliminare resta superato da questo, la cui disciplina [ LEGGI TUTTO ]

3 Settembre 2013

Annullabilità del contratto stipulato dall’amministratore in conflitto d’interessi

Qualora l’amministratore in conflitto d’interessi stipuli un contratto dannoso per la società, la domanda  giudiziale volta a farne dichiarare l’annullamento deve essere proposta dalla società nei confronti della controparte contrattuale e non nei confronti dell’amministratore stipulante, il quale [ LEGGI TUTTO ]

3 Settembre 2013

Natura della responsabilità sociale dello scalatore per il mancato lancio dell’opa e termine di prescrizione quinquiennale

Nel caso di mancato adempimento del dovere di lanciare l’opa compete agli azionisti, a cui l’offerta avrebbe dovuto essere rivolta, il diritto di ottenere il risarcimento del danno patrimoniale da essi sofferto.

La responsabilità per l’inadempimento dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto deve esser ricondotta nell’alveo della responsabilità da contratto non in relazione [ LEGGI TUTTO ]

3 Settembre 2013

Recesso del socio e impugnazione della determinazione del valore ai sensi dell’art. 2437-ter ult. co.

Dopo la riforma societaria il recesso del socio di s.p.a. deve essere considerato, per il socio di minoranza dissenziente rispetto a vicende sociali significative, come una ipotesi di disinvestimento alternativa alla cessione delle azioni sul mercato. In quest’ottica, secondo una lettura costituzionalmente orientata [ LEGGI TUTTO ]

29 Agosto 2013

Titolarità di quota di S.r.l. e negozio fiduciario

Quando una società, titolare di una quota di S.r.l., cede la stessa trasferendola in parte a un soggetto e in parte ad un altro, potrà ravvisarsi intestazione fiduciaria in capo a uno dei cessionari qualora risulti provato: che l’altro cessionario fosse già reale proprietario dell’intera quota ceduta; che la società cedente avesse ricevuto dal suddetto proprietario l’incarico di cedere la quota suddetta; che, infine, [ LEGGI TUTTO ]

29 Agosto 2013

Azione di responsabilità nei confronti di amministratore di società fallita

Il liquidatore di società poi fallita non può esonerarsi da responsabilità adducendo la completa ignoranza circa le vicende della liquidazione e le sue dimissioni dalla carica, se alle dimissioni non sono seguite iniziative volte alla propria effettiva sostituzione nella carica, quale la convocazione di assemblea dei soci recante tale ordine del giorno ovvero, in caso di esito infruttuoso dell’assemblea, il ricorso all’autorità giudiziaria in sede di volontaria giurisdizione ai sensi dell’art. 2487 c.c.