Tribunale di Milano
3570 risultati
Risoluzione consensuale e forma del contratto di trasferimento di quote di srl
La risoluzione consensuale del contratto di trasferimento di quote di partecipazione in una società a responsabilità limitata, indipendentemente dall’eventuale esistenza di immobili nel patrimonio di questa, non richiede né “ad substantiam” né “ad probationem” la forma scritta, la quale non è necessaria per la validità ed efficacia della cessione tra le parti, bensì soltanto per la sua opponibilità alla società stessa.
Società di fatto tra persona fisica e giuridica, partecipazione alle perdite in caso di conferimento indeterminato
Una società di fatto è certamente ammissibile anche tra una persona giuridica e una persona fisica.
In assenza di un contratto formale scritto e dell’iscrizione nel registro delle imprese, risulta comunque configurabile una società di fatto [ LEGGI TUTTO ]
Inibitoria della prosecuzione di attività di impresa in violazione di accordi contrattuali pregressi
Quando le parti si impegnano al raggiungimento di un accordo commerciale, con una formula aperta alla libera negoziazione dei contraenti, ovvero “secondo le forme che si riterranno più utili o necessarie”, sostanziandosi in un reciproco e non meglio definito dovere di cooperazione, appare obiettivamente incoercibile e il puntuale adempimento di tale obbligo non può essere utilmente conseguito neppure attraverso l’inibitoria di una determinata attività.
Legittimazione passiva nel giudizio di impugnazione di delibera di revoca del liquidatore di s.r.l., impossibilità di sospensione della stessa e intervento adesivo del socio
Nel giudizio di impugnazione della deliberazione assunta dall’assemblea di una società di capitali volto alla declaratoria di nullità o all’annullamento della delibera stessa, parte passivamente legittimata è solo la società al cui organo assembleare è imputabile, in ragione del principio di maggioranza, la deliberazione contestata. [ LEGGI TUTTO ]
Cessione di quota e distribuzione degli utili
Poiché gli utili sono frutti civili che, in deroga alla regola generale degli artt. 820, ult. co. e 821, ult. co., c.c., non maturano giorno per giorno, ma vengono giuridicamente a esistere solo nel momento in cui l’assemblea ne accerti l’esistenza e ne deliberi l’an e il quantum distribuibile, salvo patto contrario, gli utili accertati e distribuiti in un momento successivo alla cessione della quota spettano interamente al nuovo socio e non pro rata anche a colui che era socio nel corso dell’esercizio al quale gli stessi si riferiscono.
Contratto di compravendita di azioni con clausola di “conguaglio prezzo” in base al decremento di valore del patrimonio netto della società acquisenda e valutazioni di bilancio operate dall’amministratore nominato dall’acquirente.
La società non può apportare rettifiche ai bilanci già approvati né, più in generale, l’organo amministrativo di questa adottare criteri di valutazione di attivi di bilancio (nella specie, il magazzino) del tutto soggettivi, arbitrari ed avulsi da un principio di uniformità di trattamento.
Carenza di legittimazione dei singoli sindaci a presentare denuncia al Tribunale ex art. 2409 c.c.
La denuncia al Tribunale ex art. 2409 c.c. costituisce un’attribuzione collegiale propria dell’organo di controllo, non invece dei suoi singoli componenti; ne deriva che il ricorso ex art. 2409 c.c. presentato solo da alcuni dei sindaci, in assenza di apposita delibera collegiale, deve essere rigettato per carenza di legittimazione ad agire.
Società di fatto, valutazione dell’apparenza del vincolo sociale e rapporto coniugale
Perché possa affermarsi il vincolo solidale tra due o più soggetti nei confronti dei terzi, sul presupposto della sussistenza tra essi di una società di fatto, quanto meno apparente, è necessario che essi operino nel mondo esterno in modo da determinare l’insorgere dell’opinione ragionevole che essi agiscano come soci, e del conseguente legittimo affidamento circa l’esistenza della società stessa [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità dell’amministratore per l’ingiustificato ritardo del ricorso alla procedura fallimentare e profili di danno
Sussiste un preciso dovere dell’amministratore in carica di provvedere tempestivamente alla richiesta di fallimento in proprio (o ricorso ad altra idonea procedura concorsuale) al fine di non aggravare ingiustificatamente la situazione patrimoniale e finanziaria della società, quale obbligo [ LEGGI TUTTO ]
Risoluzione consensuale e forma del contratto di trasferimento di quote di srl
La risoluzione di un contratto di trasferimento di quote di partecipazione in una società a responsabilità limitata, per la quale la legge non prescrive alcuna forma particolare, può avvenire anche con una manifestazione tacita di volontà.