Tribunale di Catania
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Sfruttamento economico da parte del datore di lavoro del software sviluppato dal dipendente
La ratio dell’art. 12 bis l.d.a. è quella di riservare al datore di lavoro il diritto di utilizzazione economica (ovviamente fatta salva la paternità) del prodotto dell’ingegno del proprio lavoratore, laddove quest’ultimo sia stato assunto proprio a tale fine. Se il dipendente, al di fuori della riserva prevista dall’art. 12 bis nel caso in cui il prodotto dell’ingegno sia direttamente funzionale alla sua stessa assunzione, mette a disposizione, gratuitamente, la propria invenzione al datore di lavoro, viene meno qualsiasi tipo di illecito. Ciò in virtù del consenso dell’avente diritto su una situazione giuridica disponibile, per tale motivo contrasterebbe con il canone di buona fede contrattuale pretendere successivamente, ed ex post, un risarcimento o un compenso per ciò che era stato liberamente messo a disposizione.
Recesso del socio di cooperativa: condizione sospensiva ed onere probatorio
In tema di recesso del socio nei casi previsti dallo statuto, grava in capo al socio l’onere di dimostrare il fatto costitutivo del diritto di recesso.
Gli effetti del diritto di recesso possono essere subordinati dai patti sociali all’avveramento di una condizione sospensiva il cui onere probatorio incombe in capo al socio attore, ai sensi dell’art. 2697 c.c., quale elemento costitutivo della domanda di accertamento del recesso dalla società.
Recesso convenzionale nelle società cooperative e competenza statutaria
Lo statuto della società cooperativa può legittimamente subordinare l’esercizio del recesso convenzionale alla ricorrenza di determinati presupposti o condizioni, tra cui l’autorizzazione o l’approvazione del consiglio di amministrazione. In un caso analogo, all’organo amministrativo viene accordato il potere discrezionale di verificare la corrispondenza della singola fattispecie concreta alle previsioni statutarie dettate con riferimento all’esercizio del diritto di recesso.
Legittimazione della società all’azione contro gli amministratori
La legittimazione all’esercizio dell’azione sociale di responsabilità è attribuita al singolo socio, ma è anche configurabile una concorrente legittimazione della società alla proposizione della medesima azione.
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Nullità della delibera di approvazione del bilancio per violazione di principi contabili
E’ nulla la delibera di approvazione del bilancio di una società a responsabilità limitata con cui vengono iscritti a bilancio i debiti tributari senza includervi le sanzioni e gli interessi. Per i principi di chiarezza, completezza e verità che devono connaturare il bilancio societario infatti i debiti tributari [ LEGGI TUTTO ]
Nullità e annullabilità della delibera assembleare di S.p.A.
La delibera assembleare di approvazione del bilancio di una S.p.A. non può essere impugnata per vizi che comportano annullabilità dal socio titolare di una quota rappresentativa del 1,16% del capitale sociale per mancanza del quorum del 5% del capitale sociale – previsto dall’art. 2377, co. 3, c.c. – che legittima il potere di proporre l’impugnazione delle deliberazioni dell’assemblea nelle società per azioni che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio.
La delibera non può riternesi nemmeno viziata da nullità perché una scorretta ripartizione delle spese e dei costi tra soci (motivo di doglianza del socio) non può configurarsi quale “oggetto impossibile o illecito” ai sensi dell’art. 2379 c.c.
Impugnazione di bilancio per insussistenza di un credito verso un ente pubblico
Responsabilità di liquidatori e soci di s.r.l. ex art. 2495 ed ex art. 2476 c.c.
Dopo la cancellazione, la responsabilità di soci e liquidatori nei confronti dei creditori sociali insoddisfatti ex art. 2495, comma 2, c.c. assorbe quella ex art. 2476 c.c.
Azione di mero accertamento (negativo) sullo status di socio
La prova dell’avvenuto recesso del socio – e quindi sul fatto che tale status sia venuto meno – nell’ambito di un’azione di mero accertamento proposta dal socio recedente medesimo può essere raggiunta anche mediante una dichiarazione di scienza sottoscritta dal legale rappresentante della società nel caso in cui si versi nell’impossibilità materiale di produrre un estratto del libro sociale a ciò – nella normalità dei casi – deputato ossia il libro dei soci (che, nel caso di specie, era andato perduto).
Invalidità di delibere di approvazione del bilancio di srl
La disciplina della sospensione feriale dei termini è applicabile anche in materia di impugnazione di delibere assembleari.
I debiti tributari dovevano essere iscritti in bilancio [ LEGGI TUTTO ]