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Tribunale di Catania


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12 Gennaio 2017

Responsabilità degli amministratori e criterio della differenza fra attivo e passivo fallimentare.

Il ricorso al criterio della differenza fra attivo e passivo fallimentare quale parametro per la liquidazione equitativa del danno provocato dall’amministratore è legittimo quando siano stati individuati una serie di comportamenti illeciti posti in essere dall’amministratore stesso, ma la precisa quantificazione delle loro conseguenze dannose non appaia possibile in ragione dell’inattendibilità complessiva delle scritture contabili (a sua volta imputabile alla condotta dell’amministratore). [fattispecie relativa a fatti verificatisi anteriormente all’introduzione del terzo comma dell’art. 2486 c.c., disposta dall’art. 378, comma 2, D. Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14]

29 Dicembre 2016

Impugnazione della delibera di bilancio: la violazione dell’art. 2427 n. 19 c.c. non costituisce causa di nullità

La violazione della indicazione in nota integrativa della postergabilità di un finanziamento soci dà luogo ad una mera irregolarità e non già ad una ipotesi di nullità; e ciò in quanto non vi è una falsa rappresentazione della situazione debitoria della società, quanto piuttosto una diversa rappresentazione del profilo temporale dei pagamenti.

L’azione di nullità [ LEGGI TUTTO ]

21 Dicembre 2016

L’errata contabilizzazione delle fatture da emettere rivela una condotta di mala gestio dell’amministratore

In virtù dei principi contabili OIC, la voce di bilancio “fatture da emettere” può essere riferita solo a ricavi da conseguire nell’esercizio successivo come risultato di prestazioni o servizi erogati e non ancora pagati. Non è invece ammissibile che sia utilizzata per appostare somme [ LEGGI TUTTO ]

21 Dicembre 2016

Delibera di esclusione del socio lavoratore di una cooperativa: effetti e termine per l’opposizione

La società cooperativa, nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorativa subordinata, il rapporto di lavoro è caratterizzato dal concorso di una molteplicità di cause collegate, che non si limitano al solo perseguimento dell’oggetto sociale e alla soddisfazione dello scopo mutualistico. Si tratta dunque di una pluralità di rapporti contrattuali [ LEGGI TUTTO ]

13 Dicembre 2016

Illegittimità della delibera di esclusione di un socio da una società consortile a r.l. in liquidazione

Non rileva ai fini dell’efficacia della clausola compromissoria contenuta in uno statuto il fatto che la delibera di esclusione del socio sia stata adottata dall’assemblea dei soci dopo che la società è stata posta il liquidazione, in assenza di una specifica previsione che escluda la efficacia della clausola compromissoria in tale ipotesi.

23 Novembre 2016

Mancata convocazione del socio: profili di invalidità della delibera

Sono annullabili, per mancata convocazione del socio, le delibere di esclusione del socio asseritamente moroso e di successiva approvazione del bilancio, adottate sul presupposto che il socio, in quanto inadempiente rispetto all’obbligo di conferimento, non avesse diritto a partecipare all’assemblea. [ LEGGI TUTTO ]

8 Novembre 2016

Responsabilità degli amministratori per messa in liquidazione di società conseguita a false rappresentazioni di perdite in bilancio e ne bis in idem

Una volta passata in giudicato la sentenza che ha respinto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di un esercizio, confermandone la legittimità, non è più possibile agire contro gli amministratori per il risarcimento del danno derivato dalla falsa rappresentazione delle perdite in quel bilancio.

4 Novembre 2016

Onere probatorio della curatela fallimentare nelle azioni di responsabilità contro gli amministratori

L’omessa tenuta della documentazione contabile o l’omessa consegna all’ufficio fallimentare, pur costituendo di per sé violazione degli obblighi di condotta che gravano sull’amministratore, non escludono la necessità per il curatore di individuare specifici episodi di mala gestio commessi dall’amministratore da porsi in nesso di causalità [ LEGGI TUTTO ]

10 Ottobre 2016

Concorrenza sleale confusoria

In materia di concorrenza sleale confusoria, in caso di procedimenti cautelari, in materia di fumus boni iuris va tutelato non solo il rischio di confusione, discendente in generale dall’identità o dalla similitudine dei segni, cui si unisca l’identità o affinità dei prodotti o servizi contrassegnati, ma anche il rischio di semplice associazione che risulti tale da indurre il pubblico dei consumatori nel convincimento circa la sussistenza, tra il titolare ed il contraffattore o l’usurpatore, di rapporti contrattuali stabili o di gruppo. [ LEGGI TUTTO ]