Tribunale di Roma
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Cessazione della materia del contendere
La cessazione della materia del contendere, quale evento preclusivo della pronunzia giudiziale, può configurarsi solo quando, nel corso del processo, sopravvenga una situazione che elimini completamente ed in tutti i suoi aspetti la posizione di contrasto tra le parti, facendo in tal modo venir meno del tutto la necessità di una decisione sulla domanda quale originariamente proposta in giudizio ed escludendo così sotto ogni profilo l’interesse delle parti ad ottenere l’accertamento, positivo o negativo, del diritto, o di alcuno dei diritti inizialmente dedotti in causa.
La delibera di approvazione del bilancio non comporta l’approvazione degli atti gestori compiuti dagli amministratori
In tema di bilancio di società, la delibera assembleare di approvazione del medesimo non comporta automaticamente l’approvazione anche degli atti gestori menzionati nella relazione degli amministratori, non potendo far discendere [ LEGGI TUTTO ]
Qualificazione giuridica dei patti parasociali
Il patto parasociale, in forza del quale taluni soci si impegnano ad eseguire prestazioni a beneficio della società, integra la fattispecie del contratto a favore di terzo ex art. 1411 c.c., sicché l’adempimento [ LEGGI TUTTO ]
Il compenso spettante all’amministratore di s.r.l.: presunzione di onerosità e determinazione del quantum debeatur
In tema di compenso spettante all’amministratore di società a responsabilità limitata, il disposto normativo di cui all’art. 2389 c.c., dettato in materia di società per azioni può trovare applicazione anche riguardo alle società a responsabilità limitata. Dal contenuto dell’art. 2389 c.c., nella parte in cui [ LEGGI TUTTO ]
Intestazione fiduciaria di quote o azioni e legittimazione all’esercizio dei relativi diritti
Nell’ipotesi di intestazione fiduciaria di quote o azioni, l’esercizio dei poteri e dei diritti correlati alla titolarità della partecipazione sociale compete al fiduciario. Nei rapporti esterni e dunque rispetto ai terzi ed alla stessa società deve considerarsi socio reale il soggetto fiduciario, intestatario effettivo della quota, in quanto il pactum fiduciae è efficace solo nei rapporti interni, tra fiduciante e fiduciario.
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Azione di responsabilità ex art. 146 l.f.: applicabilità alle s.r.l., responsabilità verso i creditori sociali, giudice competente e clausola arbitrale
L’art. 146 l.f., anche nella nuova formulazione, continua a legittimare l’esercizio dell’azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori da parte del curatore fallimentare anche per le S.r.l. fallite. Infatti, il riferimento all’art. 2476, comma settimo, c.c., [ LEGGI TUTTO ]
Limiti all’insindacabilità delle scelte gestorie ed onere probatorio nella liquidazione equitativa degli interessi compensativi del danno
Se è vero che non sono sottoposte a sindacato di merito le scelte gestionali discrezionali, anche se presentano profili di alea economica superiori alla norma, resta invece valutabile [ LEGGI TUTTO ]
Il giudice non può ordinare l’iscrizione della pronuncia di mero accertamento della cessazione dell’amministratore sociale
La pronuncia giudiziale con la quale si accerta e dichiara che un soggetto è cessato dalla carica di amministratore di società rappresenta un provvedimento di mero accertamento [ LEGGI TUTTO ]
Mancato pagamento del corrispettivo per la cessione di quote di s.r.l.
Alle controversie che riguardano unicamente questioni patrimoniali tra cedente e cessionario, seppur legate ad una cessione di quote, non si applica l’art. 23 cod. proc. civ. bensì i principi generali in tema di competenza territoriale enunciati dall’art. 20 cod. proc. civ., non essendo queste attinenti al rapporto sociale in senso stretto (cfr. Cass. 13422/2005 e Cass 2318/2006).
Natura dell’azione di responsabilità esercitata dal curatore fallimentare.
L’azione sociale, anche se esercitata dal curatore fallimentare, ha natura contrattuale, in quanto trova la sua fonte nell’inadempimento dei doveri imposti agli amministratori dalla legge o dall’atto costitutivo, ovvero nell’inadempimento dell’obbligo generale di vigilanza o dell’altrettanto generale obbligo di intervento preventivo e successivo. [ LEGGI TUTTO ]