Tribunale di Genova
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Responsabilità degli amministratori per locazioni stipulate in conflitto d’interessi
Ai fini della valutazione di un inadempimento ai doveri di corretta amministrazione, la stipulazione di contratti di locazione – con la società quale conduttore – rileva solo ove il canone pattuito sia eccessivo ed evidentemente incongruo, attesa la natura solo meramente probabilistica del raffronto che ex post è possibile fare con i valori di mercato. Non sono pertanto sindacabili nel merito [ LEGGI TUTTO ]
Rinnovo del consiglio di amministrazione e tecnica del voto di lista
La previsione della presenza di plurime liste, conseguente al diritto alla presentazione attribuito ad ogni socio o gruppo di soci che rappresentino almeno una ridotta percentuale del capitale, è certamente indicativa della volontà di permettere [ LEGGI TUTTO ]
Nomina del c.d.a mediante “voto di lista”: soci legittimati a presentare le liste e sommatoria dei quozienti
Ove la compagine societaria sia composta da soci, alcuni dei quali legati da vincoli familiari ma non da un patto parasociale, non si può ritenere che questi ultimi costituiscano un unico centro di interesse. Di conseguenza, ove lo statuto preveda la nomina del consiglio [ LEGGI TUTTO ]
O.P.A.: intese collusive, discrezionalità di CONSOB e preclusioni del Giudice Ordinario. Inadempimento di obblighi conformativi e sterilizzazione del diritto di voto
E’ precluso al Giudice ordinario l’accertamento di intese collusive nell’ambito di un’offerta pubblica di acquisto, essendo la collusione prevista come presupposto di un potere discrezionale attribuito a CONSOB, che ha carattere autoritativo e conformativo e non meramente dichiarativo ed accertativo. [ LEGGI TUTTO ]
Azione di responsabilità del creditore ex art. 2476, co. 6, per atti degli amministratori
Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo avente ad oggetto il saldo del prezzo di trasferimento di quote sociali, onere probatorio dell’opponente
Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo avente ad oggetto il credito derivante dal saldo del prezzo di trasferimento di quote sociali, l’opponente ha l’onere di contestare analiticamente i fatti costitutivi del credito azionato dall’opposto.
Sulla responsabilità degli amministratori di S.r.l. che abbiano realizzato condotte distrattive a danno della società
I componenti del consiglio di amministrazione di una società a responsabilità limitata che abbiano posto in essere condotte distrattive, consistenti, inter alia, nel pagamento da parte della società di canoni di locazione relativi ad immobili utilizzati da membri familiari, nonché, nel prelievo di somme al fine di sostenere spese personali (annotate in contabilità come crediti verso gli amministratori), cui non abbiano fatto seguito tempestive iniziative restitutorie, [ LEGGI TUTTO ]
Tutela cautelare per sottrazione di disegni tecnici e requisito di segretezza
Nel giudizio ex artt. 128 e 129 c.p.i. in relazione alla sottrazione di disegni tecnici segreti, tra i fattori che depongono nel senso dell’inesistenza del requisito della segretezza rileva il fatto che il ricorrente, quando necessitava di ricambi per i propri impianti, si rivolgeva al mercato bandendo delle gare (nel caso di specie, il carattere segreto delle informazioni è stata valutato come insussistente anche sulla base di prove documentali, quali contratti contenenti dichiarazioni che imprese partner fossero fornite delle competenze tecniche per la costruzione degli impianti in questione). (1)
Ai fini della responsabilità aggravata ex art. 96 c.p.c., la mancata prova della segretezza delle informazioni non implica necessariamente che il vero obiettivo del ricorrente per descrizione fosse ottenere informazioni sulla corrispondenza commerciale del resistente, né che vi fosse colpa grave o mala fede. (2)
Sopravvivenza dei diritti di informazione e consultazione del socio non amministratore
Il diritto di esibizione, copia ed ispezione previsto dall’art. 2476, co. 2, c.c. va configurato alla stregua non di un diritto potestativo, ma di un diritto di credito, esercitabile anche una volta cessato il rapporto con la società, nel termine di prescrizione.
Revoca della fusione e opposizione dei creditori
La revoca della deliberazione di approvazione del progetto di fusione da parte delle società partecipanti alla fusione determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio incardinato in seguito alla proposizione dell’opposizione da parte di un creditore antecedente all’iscrizione del progetto ai sensi dell’articolo 2503 del codice civile.