Tribunale di Genova
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Principio della unitarietà dei segni e misura cautelare ex art. 700 c.p.c.
In virtù del principio della unitarietà dei segni, il ricorrente ex art. 700 c.p.c. ha il diritto di tutelarsi contro chi adotti nomi identici o similari, se pure con riferimento a segni distintivi diversi. Tuttavia, la misura cautelare [ LEGGI TUTTO ]
L’onere probatorio in caso di contumacia
La contumacia è un comportamento neutrale cui non può essere riconosciuta valenza confessoria né non contestativa dei fatti allegati, pertanto in capo all’attore [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità degli amministratori di s.n.c., legittimazione all’esercizio dell’azione sociale e prescrizione
Ai sensi degli artt. 2260 e 2293 c.c. la legittimazione all’azione sociale nei confronti degli amministratori di s.n.c. spetta alla società. [ LEGGI TUTTO ]
Contraffazione del marchio di impresa, concorrenza sleale e risarcimento del danno
La tutela del marchio di impresa registrato opera sia in caso di identità, sia in caso di somiglianza tra il marchio di impresa e il segno e tra i prodotti o servizi, ed è finalizzata a scongiurare il rischio di confusione tra i prodotti, che si sostanzia nella [ LEGGI TUTTO ]
Opa collusiva, rapporto tra giurisdizione amministrativa e giurisdizione civile, tutela cautelare e rapporto tra sanzioni patrimoniali e amministrative per violazione dell’obbligo di opa
Nel caso di ricorso cautelare ai sensi dell’art. 700 c.p.c. diretto ad ottenere la sospensione del diritto di voto dell’acquirente del pacchetto di maggioranza di una società quotata per violazione delle disposizioni relative all’Opa obbligatoria (artt. 106, co. 1, 2 e 3, lett. d, n. 2, e 110, co. 1, t.u.f.), la contemporanea pendenza di un procedimento giurisdizionale [ LEGGI TUTTO ]
Abuso di dipendenza economica; storno di dipendenti come atto di concorrenza sleale
La dipendenza economica, come la posizione dominante, consiste soltanto in una potenzialità di abuso, non anche nell’abuso stesso e si verifica ogniqualvolta un’impresa abbia compiuto investimenti – in macchinari e conoscenze – che, per essere finalizzati al processo produttivo o distributivo proprio ed esclusivo di un’altra impresa, sarebbero difficilmente reinvestibili in un rapporto con un’impresa diversa. [ LEGGI TUTTO ]
Interpretazione di clausola compromissoria statutaria e differenza tra arbitrato rituale e irrituale
Nell’arbitrato rituale le parti vogliono ottenere un lodo suscettibile di essere reso esecutivo e di produrre gli effetti di cui all’art. 825 c.p.c. con l’osservanza delle regole del procedimento arbitrale. Nell’arbitrato irrituale intendono [ LEGGI TUTTO ]
Inadempimento del terzo e legittimazione dell’accomandatario di sas estinta
Il socio accomandatario è legittimato, successivamente alla cancellazione-estinzione della società, a fare valere, in proprio e nei confronti del terzo contraente della società, il danno rappresentato dall’esecuzione subita in qualità di socio illimitatamente responsabile, qualora il debito escusso sia conseguenza dell’inadempimento di detto terzo (nel caso di specie, il socio accomandatario ha pagato il debito erariale della società causato da un inadempimento del commercialista).
Inadempimento della promessa di trasferimento di quote sociali e riunione di cause
In caso di tardivo adempimento alla promessa di trasferimento di quote sociali, il danno da ritardo consiste negli utili che nel corso degli anni l’avente diritto non ha percepito a causa del mancato trasferimento delle quote. [ LEGGI TUTTO ]
Questioni varie in tema di recesso del socio di cooperativa
Qualora intervenga una rinuncia agli atti da parte dell’attore (a seguito di una definizione transattiva della vertenza), le spese di lite sopportate dal terzo chiamato dal convenuto devono essere poste unicamente a carico dell’attore medesimo, [ LEGGI TUTTO ]