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Tribunale di Torino


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23 Ottobre 2013

Esclusione del socio di cooperativa edilizia per morosità e competenza del Tribunale delle imprese

È legittima la delibera di esclusione del socio di cooperativa edilizia il quale, una volta assegnatario di unità abitativa, non corrisponda il canone mensile previsto dallo statuto sociale.

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22 Ottobre 2013

Invalidità della delibera assembleare di riduzione del capitale sociale per perdite e di trasformazione della s.p.a. in s.r.l. per violazione del quorum costitutivo e conseguente scioglimento della società

Deve considerarsi invalida una delibera assembleare di aumento del capitale assunta con la maggioranza assoluta del capitale, quando lo statuto preveda per le delibere dell’assemblea straordinaria un quorum più elevato; tale clausola non può essere considerata invalida per il solo fatto che [ LEGGI TUTTO ]

15 Ottobre 2013

Il regime delle trascrizioni dei marchi e la tutela del primo acquirente mediante azione revocatoria.

Il regime di trascrizione previsto per le privative industriali è modellato sul sistema delle trascrizioni immobiliari ex art. 2643 ss. c.c.; pertanto la prescritta formalità non costituisce elemento della fattispecie acquisitiva del diritto e non ha influenza sulla sostanza e validità dell’atto di disposizione [ LEGGI TUTTO ]

15 Ottobre 2013

Tutela cautelare avente ad oggetto la revoca dell’amministratore unico, l’inibizione dello svolgimento dell’assemblea ordinaria dei soci e l’accesso alla documentazione sociale contabile e relativa al generale andamento di società a responsabilità limitata

Sussiste la competenza per territorio esclusiva ed inderogabile delle sezioni specializzate in materia di imprese per le controversie in materia di responsabilità degli amministratori di società di capitali, ivi inclusa l’istanza cautelare volta ad ottenere l’accesso del socio di s.r.l.  alla documentazione sociale. [ LEGGI TUTTO ]

11 Ottobre 2013

Contraffazione di segni distintivi

Quando due segni condividono il cd. “cuore”, l’aggiunta di una lettera non è sufficiente a differenziarli in modo rilevante. In particolare, nel determinare se esiste un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni, devono essere tenuti in considerazione l’affinità tra le attività delle imprese e i prodotti per i quali il marchio è adottato, la circostanza che [ LEGGI TUTTO ]

11 Ottobre 2013

Azione individuale del creditore direttamente danneggiato (artt. 2395 e 2476, co. 6, c.c.)

Nel contesto della domanda ex art. 2395 o 2476, co. 6, c.c., è onere dell’attore provare (tenuto conto che la responsabilità di cui alle disposizioni richiamate rientra nella fattispecie della responsabilità aquiliana) la condotta dell’autore dell’illecito, la sussistenza in capo all’autore dell’elemento soggettivo del dolo o della colpa ed [ LEGGI TUTTO ]

9 Ottobre 2013

Azione di responsabilità esperita dal curatore fallimentare nei confronti di amministratori di s.r.l. fallita

Sebbene in seguito alla riforma societaria del 2003 l’art. 2476 c.c. non contenga alcun richiamo agli artt. 2392, 2393 e 2394 c.c., e cioè alle norme in materia di responsabilità di amministratori di s.p.a., resta ferma la legittimazione del curatore di s.r.l. fallita all’esercizio delle predette azioni ai sensi dell’art. 146  l.f., in quanto per tale disposizione [ LEGGI TUTTO ]

11 Settembre 2013

Sequestro conservativo di beni di amministratori e sindaci di s.p.a. in pendenza di azione di responsabilità e valutazione del pericolo nel ritardo

La mera sproporzione tra il patrimonio dell’amministratore preteso responsabile ex art. 2392 c.c. ed il danno asseritamente cagionato, qualora preesistente al sorgere della ragione di credito vantata ed a cautela della quale è stato domandato il sequestro, non consente di ritenere [ LEGGI TUTTO ]

4 Settembre 2013

Sospensione in via cautelare di una deliberazione di aumento di capitale scindibile e requisito di adeguata patrimonializzazione di s.p.a. soggetta a normativa speciale

Pur essendo astrattamente configurabile un aumento di capitale scindibile con effetti progressivi ed immediati, l’effetto della c.d. scindibilità ulteriore richiede comunque una espressa previsione assembleare, in difetto della quale deve ritenersi che l’aumento di capitale sia produttivo di effetti solo successivamente al termine stabilito nella delibera per il suo perfezionamento.  [ LEGGI TUTTO ]