hai cercato articoli in
tutti
7159 risultati
28 Novembre 2017

Il difetto di interesse ad agire per la rettifica dei bilanci successivi a quello oggetto di impugnazione

L’instaurazione del contenzioso per la pronuncia di declaratoria di invalidità della delibera di esclusione, che tuttavia sia successivamente revocata, determina la cessazione della materia del contendere relativamente alla domanda in oggetto: la delibera successiva, infatti, costituisce [ LEGGI TUTTO ]

27 Novembre 2017

Inefficacia ex art. 2901 c.c. di un contratto di permuta di partecipazioni in società

L’utile esperimento del rimedio di cui all’art. 2901 c.c. non travolge, né rende invalido l’atto di disposizione posto in essere dal debitore, ma, semplicemente, determina l’inefficacia dello stesso in favore del solo creditore che abbia agito in revocatoria, sì da consentire a quest’ultimo di soddisfare le proprie ragioni di credito sottoponendo ad esecuzione forzata il bene oggetto dell’atto revocato.

Il rimedio di cui all’art. 2901 c.c. ben può essere esperito per garantire il successivo, utile soddisfacimento del cd. “credito litigioso”, ovvero delle ragioni di credito contestate ed il cui accertamento sia ancora sub iudice; e ciò tanto nel caso in cui la pretesa, pur controversa, abbia fonte negoziale, quanto nell’ipotesi in cui il credito tragga origine non da un negozio, ma da un fatto illecito, contrattuale o extracontrattuale, dedotto in giudizio a sostegno di una domanda risarcitoria.

Anche nel caso in cui sia ancora pendente la controversia sul credito alla cui garanzia è preordinato l’esperimento del rimedio di cui all’art. 2901, l’effetto pregiudizievole per il potenziale creditore non esige l’accertamento dello stato di insolvenza del debitore, essendo sufficiente, al contrario, che l’atto di disposizione compiuto dal debitore medesimo, depauperando in modo significativo il suo patrimonio, produca pericolo o incertezza per la futura realizzazione del diritto del creditore, in termini di possibile infruttuosità dell’eventuale azione esecutiva o anche, semplicemente, di maggiore difficoltà ed incertezza nella realizzazione del credito.

Al fine di stabilire l’anteriorità del credito rispetto all’atto di disposizione da revocare, rileva non la data dell’accertamento giudiziale definitivo bensì il momento in cui viene ad esistenza la fonte costitutiva del credito e, quindi, il negozio ovvero l’atto o fatto generatore della pretesa.

27 Novembre 2017

La fama dell’autore quale indice rilevante nel determinare il valore artistico di un’opera di design e incompatibilità della tutela autorale del design con la concorrenza sleale confusoria

L’indagine relativa all’esistenza del valore artistico – requisito necessario ad attribuire protezione autoriale ad un’opera del design – si declina secondo parametri sia soggettivi che oggettivi, ed in particolare: quanto al primo profilo, l’opera di design industriale deve essere idonea a suscitare emozioni estetiche e deve essere dotata di creatività e originalità delle forme rispetto a quelle [ LEGGI TUTTO ]

27 Novembre 2017

Perimetro di legittimità della facoltà di limitazione delle rivendicazioni brevettuali in corso di causa e presupposti della concorrenza sleale per imitazione servile

Ai sensi dell’art. 79 comma terzo e dell’art. 76 comma terzo c.p.i., le istanze di limitazione e di conversione di un brevetto possono essere presentate in ogni stato e grado del giudizio. Pertanto, il titolare di un brevetto può riformulare le rivendicazioni in corso di causa, senza limitazione ad una fase processuale, ad un grado di giudizio e al numero delle modifiche apportate, fatto salvo il limite generale della [ LEGGI TUTTO ]

24 Novembre 2017

Accettazione della rinuncia agli atti e cessazione della materia del contendere

A seguito della accettazione da parte dell’opponente della rinuncia agli atti formalizzata dal convenuto è da riconoscere la completa cessazione della materia del contendere, con integrale compensazione delle spese di lite tra le parti.

 

24 Novembre 2017

Nullità di un modello di utilità per carenza di sufficiente descrizione ed esclusione di profili di concorrenza sleale per mancanza del rapporto di concorrenza

Ai sensi dell’art. 86, comma 1, c.p.i. “le disposizioni della sezione IV sulle invenzioni industriali, oltre che a tali invenzioni spiegano effetto anche nella materia dei modelli di utilità in quanto applicabili”, con la conseguenza che in materia di nullità dei brevetti per modelli di utilità avrà rilevo l’art. 76, comma 1, c.p.i. ai sensi del quale il brevetto è nullo: a) se l’invenzione non è brevettabile ai sensi [ LEGGI TUTTO ]

23 Novembre 2017

Sulla perdita della capacità processuale degli organi di istituto bancario sottoposto a liquidazione coatta amministrativa

La  sottoposizione a liquidazione coatta amministrativa di una società determina la perdita della capacità (anche) processuale degli organi societari e “la temporanea improcedibilità, fino alla conclusione della fase amministrativa [ LEGGI TUTTO ]

23 Novembre 2017

Sulla segretezza dei dati ex art. 98 c.p.i. e sul perimetro di liceità del tentativo dell’ex agente di acquisire la clientela del precedente proponente

Il primo dei requisiti di protezione richiesto dall’art. 98, comma 1 lett. a) è la segretezza, nozione che fa riferimento ad una conoscenza qualificata e a una non facilità di accesso da parte degli operatori del settore; ne consegue che non possono essere considerate segrete o riservate le informazioni note o quelle facilmente accessibili a questi ultimi in tempi e con costi ragionevoli. [ LEGGI TUTTO ]

23 Novembre 2017

Illegittimità del voto cumulativo nella deliberazione sull’azione di responsabilità promossa nei confronti di più soci-amministratori

È lesivo della libertà dell’assemblea il voto cumulativo nella deliberazione sull’azione di responsabilità promossa nei confronti di più soci-amministratori, la cui responsabilità, sebbene solidale ex art. 2392, c. 1, c.c., è personale ed il relativo accertamento [ LEGGI TUTTO ]

23 Novembre 2017

Scioglimento per impossibilità di funzionamento dell’assemblea

Il procedimento volto all’accertamento della sussistenza di una causa di scioglimento ha natura di volontaria giurisdizione e non contenziosa. Pertanto, da luogo alla pronuncia di scioglimento e di nomina dei liquidatori anche quando la causa di scioglimento sia dovuta al comportamento del ricorrente medesimo. [ LEGGI TUTTO ]