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Insussistenza della responsabilità dell’erede del socio di s.n.c., nei cui confronti è intervenuto lo scioglimento del rapporto sociale, per l’avvenuto pagamento di debiti sociali da parte di altro socio
Nel caso in cui si controverta di obbligazioni della società in nome collettivo assunte verso terzi e il rapporto sociale si sciolga o comunque venga meno in relazione alla posizione di un socio, i soci superstiti che adempiano a tali obbligazioni verso il terzo non possono esercitare l’azione di regresso [ LEGGI TUTTO ]
Impugnazione delle deliberazioni assembleari, principio di maggioranza e onere di contestazione dei fatti posti a fondamento della domanda
È invalida la deliberazione assembleare approvata senza il voto favorevole della maggioranza richiesta [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità degli amministratori di s.n.c., legittimazione all’esercizio dell’azione sociale e prescrizione
Ai sensi degli artt. 2260 e 2293 c.c. la legittimazione all’azione sociale nei confronti degli amministratori di s.n.c. spetta alla società. [ LEGGI TUTTO ]
Contraffazione del marchio di impresa, concorrenza sleale e risarcimento del danno
La tutela del marchio di impresa registrato opera sia in caso di identità, sia in caso di somiglianza tra il marchio di impresa e il segno e tra i prodotti o servizi, ed è finalizzata a scongiurare il rischio di confusione tra i prodotti, che si sostanzia nella [ LEGGI TUTTO ]
Tutela cautelare per la violazione di un patto di non concorrenza: valutazioni sull’esistenza del periculum in mora
Nell’ipotesi in cui il debitore di obbligazione pecuniaria contesti l’entità della somma dovuta e domandi la concessione di un sequestro liberatorio ex art. 687 c.p.c., il presupposto del periculum in mora non può dirsi integrato dalla mera possibilità che la somma versata sia dispersa dal creditore, ove quest’ultimo disponga di un patrimonio immobiliare comunque idoneo a garantire eventuali diritti di ripetizione della parte debitrice.
Concorrenza sleale parassitaria e tutela del menù di un ristorante
Costituisce concorrenza sleale ex art. 2598 co.1 n.1 c.c. l’imitazione servile, da parte di un concorrente, del menù di un altro ristorante (e quindi dei prodotti ivi offerti), qualora, dall’esame congiunto dei menù dei ristoranti delle parti in causa e dalla documentazione prodotta, si evinca come i piatti siano tutti esattamente identici, quanto alla presentazione e al nome. Infatti, l’avventore medio tende ad associare un piatto con denominazione/presentazione particolarmente originali a un determinato locale con conseguente potenziale induzione in errore nel ritrovarlo in altri contesti, a nulla ostando il fatto per cui i piatti della cui imitazione si controverte non sarebbero contraddistinti da originalità.
L’effetto confusorio può essere nei fatti enfatizzato da altri elementi che, sebbene non strettamente legati a imitazione dei piatti o del menù, concorrono, nella prospettiva dell’avventore, a ingenerare difficoltà di distinzione di un’attività dall’altra; quali ad esempio: a) la redazione del menù su lavagna di ardesia con gesso bianco in stile corsivo: trattasi di uso proprio dei locali del nord Europa e non tipico della realtà italiana; b) il ricorso a denominazione francese dell’esercizio commerciale: l’estraneità della lingua francese alla realtà italiana è atta a imprimere nell’avventore una nota distintiva rispetto agli altri ristorante da più usuali denominazioni in lingua italiana; c) il fatto che i due locali si trovino entrambi nel medesimo quartiere a poca distanza l’uno dall’altro.
Inadempimento delle obbligazioni assunte in scrittura privata e variazione del progetto negoziale delle parti
Qualora il programma negoziale originariamente concepito dalle parti in un accordo tra privati, anche ove consacrato da rogito notarile, abbia uno sviluppo esecutivo del tutto innovativo, come nel caso in cui si verifichi la sostituzioni di una delle parti o, ancor più, sia [ LEGGI TUTTO ]
Accettazione del recesso del socio per facta concludentia
Il recesso del socio di una società cooperativa, anche in assenza di una formale delibera di accettazione, è valido ed efficace, là dove la società lo accetti per facta concludentia (nel caso di specie, la società cooperativa convenuta [ LEGGI TUTTO ]
Diritto di controllo del socio di s.r.l. ex art. 2476 c.c. e tutela cautelare
Il diritto di controllo del socio ex art. 2476 c.c. trova contemperamento, secondo un canone di buona fede esecutiva, nell’esigenza di non portare aggravio od ostacolo all’operatività della società.
impugnazione della delibera di approvazione del bilancio sociale e interesse ad agire
La legittimazione generale all’azione di nullità non esime l’attore dal dimostrare la sussistenza di un proprio concreto interesse ad agire, onerandolo (in caso di rilievo officioso o -come nella specie- di contestazione ad opera della controparte) della prova della necessità di ricorrere al giudice per evitare la lesione attuale di un proprio diritto e [ LEGGI TUTTO ]