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29 Aprile 2016

Azione di responsabilità della minoranza ex art. 2393-bis c.c. e rappresentante comune

Il difetto di nomina di un rappresentante comune ai sensi dell’art. 2393bis co. 4 non integra – a differenza della fattispecie dell’art. 2347 c.c. – una carenza di legittimazione attiva, ma un difetto di rappresentanza in senso processuale, che pertanto può essere sanato in corso di causa [ LEGGI TUTTO ]

28 Aprile 2016

Mancato deposito del bilancio presso la sede sociale e impugnazione della delibera assembleare d’approvazione: compromettibilità del giudizio

L’obbligo di deposito del bilancio nei termini di cui all’art. 2429, terzo comma, c.c., attiene al corretto svolgimento del procedimento di approvazione, assicurando un’adeguata informazione dei soci e, pertanto, la sua violazione [ LEGGI TUTTO ]

28 Aprile 2016

Patti parasociali: efficacia obbligatoria e risarcimento del danno

Il vincolo che discende dai patti parasociali opera su un terreno esterno a quello dell’organizzazione sociale ed è riferito non alla società (che è, rispetto a tali patti, terza) ma esclusivamente ai soci contraenti, disciplinando [ LEGGI TUTTO ]

28 Aprile 2016

Ordinanza di ingiunzione ex art. 186ter cpc di finanziamenti soci e costituzione del convenuto contumace

Il convenuto contumace che si costituisca in giudizio a seguito della notifica di ordinanza di ingiunzione ex art. 186ter c.p.c. deve considerarsi decaduto dal potere di proporre eccezioni in senso stretto, ivi comprese quelle in tema di competenza arbitrale e prescrizione, [ LEGGI TUTTO ]

28 Aprile 2016

Sospensione cautelare di delibera di ricostituzione di capitale sociale interamente perduto e diritto di opzione

È ammissibile la domanda di sospensione cautelare di delibera assembleare invalida quando, pur senza necessità di (ulteriori) atti di esecuzione, l’atto impugnato risulti suscettibile di continuare a produrre effetti rispetto all’organizzazione sociale.

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28 Aprile 2016

Sulla prova del contratto di cessione di quota

La sottoscrizione di una mera bozza di atto notarile priva di data, in cui (in previsione di quanto sarebbe dovuto successivamente accadere) si dà atto della presenza delle parti innanzi al notaio, non è idonea ad integrare la prova del già intervenuto perfezionamento dell’accordo di cessione di quota tra le parti e come tale a sorreggere una domanda volta all’accertamento del passaggio di titolarità della partecipazione in capo all’acquirente (nel caso di specie, sulla base del medesimo documento il Giudice aveva disposto in via cautelare il sequestro giudiziario della quota).

 

 

 

27 Aprile 2016

Il fornitore di servizi di hosting che svolge un ruolo attivo nell’ottimizzazione dei contenuti non può beneficiare del regime di limitazione della responsabilità civile previsto dall’art. 14 Direttiva 2000/31 e dall’art. 16 D. Lgs. 70/2003

Non è applicabile il regime di limitazione della responsabilità previsto dall’art. 14 della Direttiva 2000/31/CE al fornitore di servizi della società dell’informazione che anziché limitarsi alla fornitura di servizi di hosting passivo consente una facile e svariata scelta con una semplice consultazione di migliaia di filmati non causalmente immessi dagli utenti ma catalogati ed organizzati in specifiche categorie. Un sistema così avanzato ed in continua evoluzione è del tutto incompatibile con la figura del semplice hosting e rappresenta invece un sofisticato content-provider, una sofisticata organizzazione di sfruttamento pubblicitario dei contenuti immessi in rete.

L’effettiva conoscenza della natura illecita dei dati memorizzati e trasmessi, farà sorgere in capo all’ISP una responsabilità civile e risarcitoria. Con “effettiva conoscenza” si intende la conoscenza in qualunque modo, anche autonomamente, acquisita pure in assenza di un intervento delle autorità competenti o di una specifica diffida proveniente dal titolare dei diritti sui contenuti illecitamente diffusi.

Il danno da abusiva riproduzione di estratti di opere televisive va quantificato secondo il criterio di stima del c.d. “prezzo del consenso”, da intendersi come il prezzo che il titolare dei diritti lesi avrebbe richiesto nel caso specifico per l’uso delle proprie opere.

26 Aprile 2016

Abuso di dipendenza economica; storno di dipendenti come atto di concorrenza sleale

La dipendenza economica, come la posizione dominante, consiste soltanto in una potenzialità di abuso, non anche nell’abuso stesso e si verifica ogniqualvolta un’impresa abbia compiuto investimenti – in macchinari e conoscenze – che, per essere finalizzati al processo produttivo o distributivo proprio ed esclusivo di un’altra impresa, sarebbero difficilmente reinvestibili in un rapporto con un’impresa diversa. [ LEGGI TUTTO ]