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Lodo irrituale e risarcimento del danno da inadempimento del patto di opzione ‘put’ su partecipazioni societarie
Il lodo irrituale non è impugnabile per “errores in iudicando”, come è invece è consentito dall’ultimo comma dell’art. 829 cod. proc. civ. per l’arbitrato rituale, neppure ove consistano in una erronea interpretazione dello stesso contratto stipulato dalle parti che ha dato origine al loro mandato; e non è più in generale annullabile per erronea applicazione delle norme di ermeneutica contrattuale, ne’ a maggior ragione per un apprezzamento delle risultanze negoziali diverso da quello ritenuto dagli arbitri e comunque non conforme alle aspettative della parte impugnante. [ LEGGI TUTTO ]
Scioglimento del contratto di franchising
Lo scioglimento del contratto di franchising, quale che sia la causa, determina comunque [ LEGGI TUTTO ]
Aumento di capitale di s.r.l., assenza assoluta di informazione e abuso di maggioranza
Nell’ipotesi di delibera assembleare di s.r.l., la “assenza assoluta di informazione” deve essere riferita al procedimento di convocazione in senso proprio e si risolve nel medesimo vizio di nullità previsto per le s.p.a. inerente alla completa mancanza di convocazione.
Ai fini della validità non è richiesto [ LEGGI TUTTO ]
Sui presupposti della responsabilità dei consorziati per le obbligazioni contratte dal consorzio
L’art. 2615, comma 2, c.c. stabilisce che i presupposti della responsabilità dei consorziati per le obbligazioni assunte dal consorzio sono due: a) che esse siano state assunte nell’interesse dei consorziati; b) che i consorziati nell’intesse dei quali le obbligazioni sono assunte siano individuati (“per conto dei singoli consorziati”). L’interesse dei consorziati [ LEGGI TUTTO ]
Valutazione comparativa dei marchi: giudizio di confondibilità
Ai sensi dell’art. 54, paragrafo 2 del Reg. (CE) n. 207/2009, il titolare di un marchio anteriore che, per cinque anni consecutivi, abbia tollerato l’uso di un marchio comunitario posteriore nello stato membro in cui il marchio anteriore è tutelato, non può [ LEGGI TUTTO ]
Decreto ingiuntivo nei confronti degli obbligati in solido e abuso dello strumento processuale
Si configura come abuso dello strumento processuale l’aver azionato lo stesso credito con più domande giudiziali (nella specie, ricorsi monitori) nonostante il carattere di omogeneità delle posizioni giuridiche delle parti opponenti, parti processuali dell’unico rapporto dedotto nel ricorso monitorio. Ciò non può tuttavia scalfire l’ammissibilità della domanda giuziale contenuta nei ricorsi monitori, potendo spiegare rilevanza soltanto sotto il profilo delle spese processuali. Le conseguenze delle condotte abusive in sede processuale non esulano, infatti, da quelle espressamente disciplinate dagli art. 91 e ss c.p.c. [ LEGGI TUTTO ]
Clausola compromissoria e cessione di quote sociali
La clausola che prevede la compromissione ad arbitri delle controversie che dovessero insorgere tra i soci e la società inerenti a diritti disponibili relativi al rapporto sociale non può essere estesa [ LEGGI TUTTO ]
Revoca dell’amministratore e legittimazione attiva all’impugnazione della delibera
L’art. 2479 c.c. deve essere interpretato nel senso che i soci che rappresentano almeno un terzo del capitale sociale possono non soltanto sottoporre all’assemblea argomenti di discussione, ma sono anche titolari di un potere diretto [ LEGGI TUTTO ]
Nullità del marchio nazionale figurativo : preuso e marchio di fatto
Contratto di cessione delle quote di s.r.l. e dolo incidente
In caso di contratto di cessione di partecipazioni, l’obbligo risarcitorio che l’art. 1440 c.c. pone in capo al contraente in mala fede, suppone che questi abbia posto in essere artifici o raggiri nei confronti della controparte, anche nella forma [ LEGGI TUTTO ]