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Risarcimento del danno per illecito industriale: retroversione degli utili e criterio dello royalties presunte
L’art.125, III comma, c.p.i. introduce una forma di conseguenza economica dell’illecito, limitata al campo della proprietà industriale, per cui il risarcimento può andare oltre il semplice lucro cessante, ponendosi in una prospettiva non strettamente indennitaria bensì [ LEGGI TUTTO ]
Accertamento della proprietà a seguito del sequestro di quota intestata fiduciariamente e condanna del fiduciante quale fideiussore di altra società partecipata.
Il rinvio alle obbligazioni nascenti dal contratto di locazione stipulato dal debitore garantito (nella specie, una s.r.l. garantita dal socio unico) rende determinabile l’oggetto della fideiussione e non ne giustifica la declaratoria di nullità per indeterminatezza delle obbligazioni garantite.
Onere di allegazione dei fatti in capo all’attore e interpretazione della domanda da parte del giudice
Il Giudice, per quanti sforzi interpretativi della domanda possa fare, non può certo spingersi a “scegliere” la causa petendi tra le varie prospettate, poiché violerebbe il principio dispositivo che governa il processo civile, in forza del quale la parte che agisce deve anzitutto allegare i fatti che sorreggono la domanda, sui i quali controparte ha diritto di replicare. [ LEGGI TUTTO ]
RICHIESTA D’ISCRIZIONE D’UFFICIO DEI TRASFERIMENTI di partecipazioni IN ESECUZIONE di SCISSIONE
La richiesta di iscrizione d’ufficio nel Registro delle Imprese del trasferimento di partecipazioni sociali in esecuzione di un’operazione di scissione parziale non può essere accolta se il suddetto trasferimento patrimoniale, pur risultando nel progetto di scissione, non figuri né nell’elenco contenente gli elementi patrimoniali attribuiti alla società beneficiaria di nuova costituzione allegato alla deliberazione assembleare di approvazione del progetto, né nell’atto di scissione.
Obbligo dei sindaci di iscrivere la delibera di revoca e contestuale nomina degli amministratori e revoca della convocazione
La ratio dell’art. 2385 c. 3 cc, che attribuisce ai sindaci il compito di iscrivere nel registro delle imprese la cessazione per qualsiasi causa degli amministratori dall’ufficio, deve essere individuata nella mancanza, in tali ipotesi, dell’organo normalmente deputato alla iscrizione delle delibere nel registro delle imprese, ossia gli amministratori.
Trasferimento all’estero della sede legale. Fallimento e giurisdizione. Giudice del registro.
Spetta al giudice italiano la giurisdizione con riguardo all’istanza di fallimento presentata nei confronti di società di capitali, già costituita in Italia che, dopo il manifestarsi della crisi dell’impresa, [ LEGGI TUTTO ]
Mancanza della delibera assembleare per l’esercizio dell’azione sociale di responsabilità nelle società cooperative
La delibera assembleare richiesta dall’art. 2393, primo comma, c.c. per l’esercizio dell’azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori è necessaria anche nelle società cooperative che non hanno optato, ai sensi dell’art. 2519, secondo comma, c.c., per l’applicazione delle norme sulle società a responsabilità limitata. [ LEGGI TUTTO ]
Decadenza del marchio per non uso
Ottenimento di illegittimi aiuti di Stato e pratica di prezzi predatori.
Il giudice territorialmente competente a decidere la causa, ai sensi dell’art. 20 cod. proc. civ., deve essere identificato nel rispetto dei principi costituzionali sulla precostituzione del giudice, tenendo conto della struttura dell’illecito aquiliano, del mezzo tecnico con cui il danno viene inferto e della disciplina di ipotesi affini. Ne consegue, [ LEGGI TUTTO ]
Rinnovazione del marchio e decadenza per non uso del marchio rinnovato
La norma sulla decadenza intende evitare che si possa riservare l’esclusiva del marchio ad libitum per un periodo di tempo indefinito, stabilendo [ LEGGI TUTTO ]