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Storno di dipendenti e sviamento di clientela
Provvedimenti cautelari in corso di causa e competenza del giudice “attualmente” investito del merito
La competenza per i provvedimenti cautelari in corso di causa va determinata in relazione alla pendenza del giudizio di merito, a prescindere dall’esito, dando così prevalenza alla ‘investitura’ attuale della causa di merito e non all’astratta competenza a conoscere.
Fino alla scadenza del termine per l’instaurazione del procedimento arbitrale e, una volta tempestivamente iniziato il procedimento arbitrale, fino alla sua definizione, il provvedimento cautelare mantiene la sua efficacia.
Azione di accertamento della proprietà di una partecipazione e acquisto per usucapione
Attesa la natura di cosa mobile di una partecipazione sociale, è pienamente applicabile anche alle partecipazioni sociali la regola di cui all’art. 1161 c.c. secondo la quale la proprietà dei beni mobili si acquista in virtù del possesso continuato per dieci anni, qualora il possesso sia stato acquistato in buona fede (nel caso di specie, il Tribunale [ LEGGI TUTTO ]
Criteri illegittimi di quantificazione del danno nelle azioni di responsabilità promosse nei confronti degli amministratori
Il criterio in funzione del quale si imputa a danno risarcibile l’intero deficit fallimentare (quale, peraltro, unilateralmente stimato dai medesimi organi della procedura che hanno avviato il giudizio) risulta ammissibile [ LEGGI TUTTO ]
Incompatibilità della procedura ex art. 702 bis c.p.c. con le cause di competenza della Sezione Specializzata Tribunale delle Imprese
Licenza SCF per riproduzione di fonogrammi e foro competente esclusivo
Clausola simul stabunt simul cadent e giusta causa di revoca dell’amministratore
Con riferimento alla clausola simul stabunt simul cadent, qualora le dimissioni della maggioranza dei componenti il consiglio di amministrazione siano esplicitamente giustificate sulla base di un grave inadempimento del restante amministratore (delegato), si applicano analogicamente le regole in tema di revoca dell’amministratore.
Concorrenza sleale per agganciamento ed appropriazione di pregi
Costituisce fattispecie tipica di concorrenza sleale ingannevole, per agganciamento ed appropriazione di pregi, la condotta di chi, dapprima, [ LEGGI TUTTO ]
Criteri applicativi per il giudizio di confondibilità tra prodotti per imitazione servile
In tema di concorrenza sleale, al fine di accertare l’esistenza della fattispecie della confondibilità tra prodotti per imitazione servile, è necessario che la comparazione tra i medesimi avvenga non attraverso un esame analitico e separato dei singoli elementi caratterizzanti, ma [ LEGGI TUTTO ]
Questioni in materia di concorrenza sleale per imitazione servile
Il rapporto di concorrenza tra le imprese non è escluso dall’appartenenza delle stesse a diversi mercati e/o linee di distribuzione, posto che occorre tenere in conto le potenzialità espansive della concorrente leale, la quale potrebbe decidere di estendere [ LEGGI TUTTO ]