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Nullità di un marchio complesso e natura descrittiva della locuzione “SPA”
L’esame della nullità di un marchio complesso, in quanto composto da due elementi denominativi, si articola su un duplice piano: [ LEGGI TUTTO ]
Contratto preliminare e condizione sospensiva
La parte promittente venditrice non può pretendere la pronuncia di una sentenza costitutiva ex art. 2932 c.c. del contratto definitivo sulla base del preliminare precedentemente sottoscritto laddove la condizione sospensiva cui le parti hanno inteso subordinare la conclusione del contratto definitivo, non si sia verificata.
Impugnazione delibera assembleare di esclusione del socio di cooperativa per gravi inadempienze
Deve ritenersi che l’esclusione del socio dalla cooperativa, essendo per legge e statuto la più grave delle sanzioni disciplinari, può considerarsi legittima solo se, valutato ogni aspetto del caso concreto, l’inadempimento del socio-lavoratore rappresenti una profonda minaccia all’elemento fiduciario costituente il presupposto fondamentale della collaborazione tra le parti, e che esso sia di tale gravità che ogni altra sanzione risulti insufficiente a tutelare l’interesse sociale [ LEGGI TUTTO ]
Imputazione di pagamento e deroghe alle pattuizioni contrattuali
La dichiarazione di accettazione da parte del creditore dell’offerta reale contenuta in un verbale notarile e la contestuale esazione dei contenuti dell’offerta (nella specie ritiro da parte del creditore di assegni a lui intestati) senza alcuna specificazione di imputazione del pagamento, in ipotesi di obbligazioni tra stessi soggetti, deve intendersi a saldo dell’obbligazione indicata dal debitore. [ LEGGI TUTTO ]
Competenza della Sezione e impugnazione del licenziamento di socio lavoratore
Deve essere assegnata alla competenza del giudice del lavoro l’impugnazione del licenziamento del socio lavoratore di cooperativa, sia in relazione agli aspetti lavoristici, sia in relazione alla lite societaria.
Impresa familiare e società di fatto
L’art. 230 bis c.c., che contiene disposizioni di carattere suppletivo che hanno la funzione di approntare una tutela minima e residuale del lavoro prestato dai familiari all’interno dell’impresa del congiunto, non dà vita ad un’impresa a base associativa; al contrario la disciplina dettata da tale norma, avendo carattere meramente obbligatorio, non altera la struttura individuale dell’impresa e non incide sulla titolarità dei beni aziendali, che restano di proprietà esclusiva dell’imprenditore – datore di lavoro [ LEGGI TUTTO ]
Attività professionale e concorrenza sleale
La disciplina della concorrenza sleale di cui agli artt. 2598 e ss. c.c. si riferisce a soggetti imprenditori e deve, pertanto, escludersi la configurabilità di una fattispecie di concorrenza sleale in caso di attività svolta da un professionista.
Concorrenza sleale e denigrazione di un concorrente presso la clientela
Legittima introduzione a maggioranza di una clausola statutaria di esclusione e di covendita forzata
E’ legittima l’introduzione a maggioranza assembleare di una clausola di esclusione del socio ai sensi dell’art. 2473-bis.
E’ legittima l’introduzione a maggioranza assembleare di una clausola di covendita forzata in uno statuto di s.r.l. che obblighi i soci di minoranza, che non intendano esercitare il diritto di prelazione ad essi spettante, a cedere a terzi acquirenti [ LEGGI TUTTO ]