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3 Dicembre 2014

Responsabilità degli amministratori e dei soci: diverso titolo di responsabilità e inammissibilità di nuova domanda

Laddove con l’atto di citazione sia stata chiesta la condanna degli amministratori di una società per mala gestio ai sensi dell’art. 2476, co. 1, c.c., deve ritenersi inammissibile, in quanto domanda nuova che produce un ampliamento della causa petendi, la richiesta di condanna dei convenuti (non solo in qualità di amministratori ma) anche personalmente quali soci [ LEGGI TUTTO ]

2 Dicembre 2014

Delibera dell’AGCM ed efficacia probatoria nel successivo giudizio risarcitorio

Il provvedimento sanzionatorio emesso dall’AGCM, nonché le decisioni dei giudici amministrativi che eventualmente abbiano confermato o riformato quella delibera dell’AGCM, costituiscono nella controversia civile successiva alla sanzione del comportamento dedotto in causa (in riferimento ad un giudizio instaurato, ai sensi dell’art. 33, comma 2, L. 287/90 per il risarcimento dei danni [ LEGGI TUTTO ]

1 Dicembre 2014

La riformulazione delle rivendicazioni brevettuali e la revoca del provvedimento cautelare dopo il decorso dei termini per proporre reclamo

Il titolare del brevetto ha la facoltà di sottoporre al Giudice una riformulazione delle rivendicazioni anche in un giudizio di nullità pendente e in ogni stato e grado del giudizio, purché esse rimangano [ LEGGI TUTTO ]

28 Novembre 2014

Delibera negativa, effetti dell’annulamento e abuso del diritto di voto

La delibera negativa è da ritenere senz’altro una delibera assunta dall’assemblea, come tale imputabile alla società, e dunque suscettibile di essere impugnata come quelle positive nelle forme e nei limiti [ LEGGI TUTTO ]

28 Novembre 2014

Limiti della responsabilità sussidiaria della società beneficiaria per i debiti della società scissa

La limitazione ex art. 2506 quater, co. 3, c.c. della responsabilità solidale sussidiaria della società beneficiaria della scissione per i debiti non soddisfatti della società scissa al “valore effettivo” del patrimonio alla prima assegnato, va riferita non al valore contabile del patrimonio trasferito, ma al valore rettificato di tale patrimonio, attribuendo alle attività i relativi valori correnti e non quelli storici.