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Nozione e limiti della figura dell’abuso di maggioranza nell’adozione delle delibere assembleari. Conflitto di interessi e delibera di scioglimento della società.
L’abuso o eccesso di potere è causa di annullamento delle deliberazioni assembleari allorquando la delibera non trovi alcuna giustificazione nell’interesse della società – per essere il voto ispirato al perseguimento da parte dei soci di maggioranza di un interesse personale antitetico a quello sociale – ovvero sia il risultato di una intenzionale attività fraudolenta dei soci maggioritari diretta a provocare la lesione dei diritti di partecipazione e degli altri diritti patrimoniali spettanti ai soci di minoranza uti singuli; al di fuori di tali ipotesi resta preclusa ogni possibilità di controllo in sede giudiziaria sui motivi che hanno indotto la maggioranza alla votazione della delibera di [ LEGGI TUTTO ]
Requisiti per l’emissione dei provvedimenti ex art. 2409 e insindacabilità del merito gestorio
I presupposti per l’emissione dei provvedimenti ex art. 2409 c.c. sono costituiti dalla prova dell’esistenza attuale di gravi irregolarità nell’adempimento dei doveri degli amministratori e dei sindaci, tali da rendere assolutamente non opportuna [ LEGGI TUTTO ]
Contratto di cessione di marchio e recesso del contraente
Rapporto tra illecito concorrenziale ed illecito aquiliano
L’accertamento della sussistenza dell’illecito concorrenziale di cui all’art. 2598 n. 3 c.c. è idoneo ad assorbire l’ulteriore contestazione di illecito aquiliano in relazione ai medesimi fatti, posto che l’illecito concorrenziale è fattispecie speciale di responsabilità extracontrattuale caratterizzata dalla qualità di imprenditori concorrenti che sussiste tra le parti.
Competenza funzionale ed inderogabile del giudice in merito alla domanda cautelare
Il criterio di competenza stabilito dal comma 2 dell’art. 669 quater c.p.c., secondo il quale la domanda cautelare in corso di causa deve essere proposta al giudice della stessa, identifica [ LEGGI TUTTO ]
Compromettibilità in arbitri delle controversie in tema di compensi dell’amministratore unico
La clausola compromissoria è vincolante per l’amministratore della società che sia rimasto in carica dopo l’inserimento della stessa nello statuto sociale.
E’ materia liberamente disponibile, [ LEGGI TUTTO ]
Limitazione del brevetto
La limitazione ex art. 79, comma 3, c.p.i. va intesa quale scelta processuale non modificabile se non con un atto uguale e contrario dalla parte del soggetto che ha la disposizione del diritto in contesa, non essendo [ LEGGI TUTTO ]
Incertezza sul pagamento di cambiale e mancato possesso del titolo
L’incertezza sull’avvenuto pagamento mediante cambiali e sul loro mancato incasso da parte del prenditore, nonché il fatto che il mancato possesso dei medesimi titoli cambiari in capo al debitore sia [ LEGGI TUTTO ]
Contraffazione di disegno o modello
Nullità di un marchio per sussistenza di diritti anteriori
In tema di nullità di un marchio per la sussistenza di diritti anteriori, il comma 2 dell’art. 122 c.p.i. riserva l’esercizio dell’azione di nullità al solo titolare dei diritti anteriori (ed ai suoi aventi causa o aventi diritto). Inoltre, ai sensi dell’art. 99 Reg. CE 207/2009 sul marchio europeo, si presume sempre la validità del marchio comunitario, che può essere superata solo dalla proposizione di specifica domanda riconvenzionale di nullità.