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Abuso di dipendenza economica e storno di dipendenti

La responsabilità da abuso di dipendenza economica – che è un profilo patologico attinente ai contratti di durata in genere e non solo ai rapporti di fornitura – ha natura contrattuale e come tale può essere oggetto di deroga della giurisdizione, pattuita contrattualmente.  [ LEGGI TUTTO ]

Prelazione statutaria, cessione di azioni e responsabilità dell’amministratore

Se pure il patto di prelazione inserito nello statuto di una società di capitali ed avente ad oggetto l’acquisto delle azioni sociali ha efficacia reale, poiché è preordinato a garantire un particolare assetto proprietario, e, in caso di violazione, è opponibile anche al terzo acquirente, [ LEGGI TUTTO ]

28 Febbraio 2014

Vizio di convocazione dell’organo collegiale e sanatoria. Rapporti tra delegante e delegato.

In ipotesi di discussione in ordine a un argomento non indicato nell’ordine del giorno della riunione, il soggetto che partecipa ai lavori dell’organo collegiale ha l’onere di dichiarare di non essere adeguatamente informato su quello specifico argomento (proprio in ragione della omessa indicazione nell’ordine del giorno) in modo tale da richiedere all’assemblea di soprassedere alla relativa discussione. [ LEGGI TUTTO ]

28 Febbraio 2014

Contraffazione di marchio e “confondibilità inversa”

Due marchi simili o identici tra loro devono ritenersi confondibili – e perciò soggetti alla disciplina di cui all’art. 20 cpi – non solo quando vi sia il rischio che i beni o servizi del marchio registrato successivamente siano ricollegati all’azienda titolare del marchio anteriore, ma anche nel caso inverso in cui i beni o servizi del marchio anteriore siano associati dai consumatori al titolare del marchio successivo, fenomeno che si verifica quando la forza e la notorietà generale dell’azienda titolare del secondo marchio è tale, da indurre i consumatori a ritenere che anche i prodotti o servizi del titolare del primo marchio provengano o siano ricollegabili all’azienda leader sul mercato (cd reverse confusion). [ LEGGI TUTTO ]

25 Febbraio 2014

Cessione di quota sociale priva delle qualità promesse e inammissibilità del sequestro conservativo dei beni del cedente.

Il contratto di compravendita di azioni o quote di società di capitali ha come oggetto immediato la partecipazione sociale – intesa come insieme di diritti poteri e obblighi sia di natura patrimoniale sia di natura c.d. amministrativa in cui si compendia lo status di socio – e soltanto quale oggetto mediato la quota parte del patrimonio sociale che la quota rappresenta; sicché [ LEGGI TUTTO ]

25 Febbraio 2014

Vendita di cosa altrui e sequestro giudiziario

Il contratto di vendita di cosa altrui, così come la promessa del fatto del terzo, non sono requisiti idonei per la concessione di un provvedimento di sequestro giudiziario di partecipazioni sociali, stante l’inidoneità dei negozi citati a costituire titolo di acquisto della proprietà.

21 Febbraio 2014

Marchio “debole” e marchio “forte”

La distinzione fra i due tipi di marchio, “debole” e “forte”, si riverbera sulla loro tutela, nel senso che, per il marchio debole, anche lievi modificazioni o aggiunte sono sufficienti ad escludere la confondibilità, mentre, al contrario, per il marchio forte, devono ritenersi illegittime tutte le variazioni e modificazioni, anche se rilevanti ed originali, che [ LEGGI TUTTO ]

21 Febbraio 2014

Riproduzione senza autorizzazione dell’opera altrui e requisito della creatività

La riproduzione senza autorizzazione dell’autore di numerosi parti di un libro, seppur tutte circoscritte ad un solo capitolo del libro e seppur con variazioni lessicali o sintattiche marginali, viola i diritti – sia di utilizzazione economica che morali – dell’autore, il quale ha il diritto esclusivo di riprodurre e commercializzare l’opera, nonché di rivendicarne la paternità. [ LEGGI TUTTO ]

20 Febbraio 2014

Competenza e connessione impropria

In materia di proprietà industriale per radicare la competenza -nell’ipotesi di più soggetti chiamata a rispondere del fatto illecito- occorre avere riguardo esclusivamente al fatto lesivo, indipendentemente dal criterio, non richiamato, dell’art. 33 c.p.c., che consente di proporre la controversia innanzi al foro generale di uno dei convenuti, derogando al foro generale degli altri. [ LEGGI TUTTO ]