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23 Gennaio 2014

Responsabilità illimitata dei soci e beneficio di preventiva escussione del patrimonio sociale

In una società semplice, il beneficio della preventiva escussione del patrimonio sociale previsto  ex art. 2268 c.c. non può essere validamente eccepito dai soci in sede di opposizione a decreto ingiuntivo, emesso nei loro confronti quali coobbligati [ LEGGI TUTTO ]

22 Gennaio 2014

Revoca della delega di attribuzioni. Clausola simul stabunt simul cadent

La revoca della delega è un atto di organizzazione insindacabile giustificato dall’alterazione, per qualsiasi motivo e indipendentemente dall’esistenza di una giusta causa, del rapporto fiduciario tra i membri del consiglio di amministrazione, con conseguente attribuzione allo stesso consiglio delegante della possibilità di recava, o di limitazione, della delega ad nutum e senza preavviso. Deve escludersi che possa trovare applicazione analogica, in caso di revoca della delega, l’art. 2383, co. 3, c.c., che prevede, in caso di revoca senza giusta causa, il diritto al risarcimento del danno.

 

 

22 Gennaio 2014

REVOCA DELLA DELEGA CONFERITA A MEMBRO DEL CDA. RISARCIMENTO DEL DANNO

Avuto riguardo all’ipotesi di revoca delle deleghe disposte dal consiglio di amministrazione a un suo membro, non può farsi applicazione analogica della norma di cui all’art. 2383, terzo comma, c.c. prevista per il caso di revoca ante tempus dell’amministratore da parte dell’assemblea: tali deleghe, infatti, non possono equipararsi né a un mandato né a una delega di tipo amministrativo, trattandosi perlopiù di autorizzazioni a esercitare quei poteri di cui [ LEGGI TUTTO ]

22 Gennaio 2014

Revoca della delega all’amministratore delegato: natura giuridica e disciplina. Limiti all’applicazione della clausola simul stabunt simul cadent.

La delega delle attribuzioni del consiglio di amministrazione ad uno dei suoi membri non puó considerarsi come un mandato, né equipararsi ad una delega di tipo amministrativo, trattandosi piuttosto di un’ipotesi tipica di autorizzazione con cui si attribuisce ad uno dei soggetti già investito dei poteri di amministrazione dell’ente sociale, quale componente dell’organo collegiale, la facoltà di esercitare da solo tali poteri.

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22 Gennaio 2014

Apposizione del copyright nel “footer” e risarcimento del danno

L’apposizione del copyright nel “footer” per questioni di impaginazione è inidoneo ad escludere una violazione ogni qual volta le parti avevano pattuito la presenza di tale dicitura al fianco di ogni prodotto (nel caso di specie si trattava di immagini in cui il copyright era stato inserito nella parte sottostante (“footer”)  di queste e non al fianco  così come stabilito nel contratto). [ LEGGI TUTTO ]

Codice RG 1211 2012
21 Gennaio 2014

Diritto all’interoperabilità di software da parte del licenziatario e competenza del Tribunale delle Imprese sulle domande riconvenzionali

La licenziataria di un programma per elaboratore è titolare ex lege del diritto alla sua interoparibilità. Il Tribunale delle Imprese è competente secondo le regole generali a conoscere delle domande riconvenzionali di diritto comune, anche vertente su materie non attribuite alla sua specifica competenza. La relazione tra domanda principale e domanda riconvenzionale, ai fini dell’ammissibilità di quest’ultima, non va intesa in senso restrittivo, [ LEGGI TUTTO ]

20 Gennaio 2014

Pactum fiduciae e revoca dell’amministratore

Il compimento da parte di un amministratore di un atto puramente distrattivo del patrimonio sociale costituisce giusta causa di revoca. Tale condotta è infatti espressione dell’incapacità dell’amministratore di distinguere l’interesse della società da quella del socio o dei terzi,  nonché [ LEGGI TUTTO ]

17 Gennaio 2014

La compensazione “atecnica”

E’ possibile la c.d. compensazione “atecnica” delle poste creditorie di dare e avere accertate in capo alle parti in causa quando questi crediti abbiano origine da un unico rapporto [ LEGGI TUTTO ]

16 Gennaio 2014

Clausola compromissoria e controversie societarie

La clausola compromissoria che delega ad arbitri “qualunque controversia dovesse insorgere tra i soci circa l’interpretazione o l’esecuzione dei patti sociali” è valida, purché l’interesse oggetto della controversia non abbia carattere indisponibile, cioè non sia tutelato da norme inderogabili la cui violazione determina una reazione automatica dell’ordinamento, svincolata da qualsiasi iniziativa di parte (nel caso di specie, la clausola è stata giudicata valida in merito all’esercizio dell’azione di revoca per giusta causa di un amministratore di s.a.s. ex art 2259 cc).